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Fine settimana denso di emozioni al “San Paolo”: in arrivo la finale del 42simo Campionato Italiano Guidatori Trotto

IPPICA - Domenica prossima, 21 agosto, il succulento appuntamento con la sfida a tinte tricolori all’interno della suggestiva struttura di Montegiorgio. Antipasto rappresentato inoltre dalle sei corse previste per venerdì 19, con il centrale dedicato a Giuseppe Guzzinati

MONTEGIORGIO – All’ippodromo San Paolo si vive il weekend della finale del 42° Campionato Italiano Guidatori Trotto, in programma domenica prossima, 21 agosto.

Evento che proporrà un cartellone di ben nove corse che includono le quattro batterie della finale del Cigt (Premio Varenne, Premio Ganymede, Premio Love You, Premio Ideale Luis)e il premio Basilio Mattii memorial Luigi Canzi (la finale, corsa Gruppo 3), il Gran Premio Marche (corsa Gruppo 3), il Premio Napoleon Bar esclusivamente per femmine, il Premio Maharaja per gentlemen e il Premio Parigino per cavalli di due anni.

Venerdì 19 agosto le corse saranno solo sei con il centrale dedicato a Giuseppe Guzzinati, un grande driver che se ne è andato nel 2018 a 85 anni, dopo una vita fatta di cavalli, corse e grandi vittorie. Beppe, come lo chiamavano gli amici, è stato una vera icona dell’ippica del secolo scorso.

Oltre 3000 vittorie in carriera, tantissimi i campioni da lui allenati e quell’incredibile conquista del 1973 quando Guzzinati ha ottenuto il titolo di Campione del Mondo di trotto negli Usa. Per festeggiare il 42° compleanno del Cigt, l’ippodromo San Paolo, in collaborazione con una associazione e con il patrocinio del Comune ha deciso di rallegrare queste ultime giornate di corse con il Park Beer Fest, aperto ufficialmente giovedì 18 agosto e che terminerà il 28.

I pronostici delle sei corse in programma venerdì 19 agosto

Prima Corsa. Si apre con una prova per aspiranti allievi sul doppio chilometro in cui Carmen Rek si può considerare la base logica di tutti i sistemi di gioco. Coll è ben posizionato ed anche ben guidato e potrebbe piazzarsi. Conte ‘Esi ha vinto bene l’ultima volta ma ha posizione scomoda. Chico Bt ha fornito discrete prestazioni recentemente. Anche Celebrità Par è in corsa. 2 Carmen Rek 1 Coll 6 Conte D’Esi 5 Chico Bt 3 Celebrità Par

Seconda Corsa. Bella prova sul miglio in cui la differenza la può fare la conoscenza della pista e la qualità in termini assoluti di Cracken As che parte anche veloce. Cuba del Duomo è l’altra di categoria ed ha numero di avvio interno per opporsi subito. Sta volando Carlitos Francis che alza ancora il tiro ma è un fattore. Chapeau Three è stato da poco acquistato e sa fare la racchetta, poi Canadian Wise L come sopresa. 4 Cracken As 3 Cuba del Duomo 2 Carlitos Francis 6 Chapeau Three 7 Canadian Wise L

Terza Corsa. Doppio chilometro con i nastri in cui Bailando Col potrebbe provare la fuga in avanti da avvantaggiato e resistere sino in fondo. Dietro c’è Severino che ha tutte le carte in regola per rifare la penalità e prendere i primi. Anche Bolero Wf è un soggetto che ha gamba e parziale. Zobeide Erre può piazzarsi. Sin Miedo per una piazza di posizione. 1 Bailando Col 7 Severino 8 Bolero Wf 5 Zobeide Erre 2 Sin Miedo

Quarta Corsa. Altro doppio chilometro con i nastri, stavolta per i tre anni di bassa categoria. Davanti c’è Dafne D’or che contro questi si deve considerare una base certa. Diletta Jet non ha debuttato male sulla pista, e si può piazzare. Dietro ci sono Django Cup che può rifare la penalità, ma anche Desert Pax che è veloce. Dream Cash Wind ha tantissima qualità ma debutta tardi ed è un’incognita. 2 Dafne D’Or 3 Diletta Jet 9 Django Cup 10 Desert Pax 1 Dream Cash Wind

Quinta Corsa. Ancora cavalli di tre anni, ma a reclamare sul miglio. Diletta Rek dovrebbe andare in testa e diventare difficilmente battibile anche per avversari che comunque stanno correndo bene. Tra questi c’è la novità Dante Lz che se si adatta sulla pista può dire la sua. Dioniso Mark sconta la seconda fila ma ha motore da mettere in campo. Dauphine Rek è posizionata meglio di Dikdik Jet che è in ordine. 4 Diletta Rek 5 Dante Lz 10 Dioniso Mark 8 Dik Dik Jet 2 Dauphine Rek

Sesta Corsa. Qualitativa l’ultima corsa della serata, in cui Africa Jet potrebbe andare davanti e resistere ad ogni tentativo. La corsa non è scontata, c’è infatti la qualità di Tulum, che è soggetto di categoria, oppure la minaccia di Very Good Zs che partirebbe fortissimo. Anastasia dei Rum che l’ultima ha sbagliato ma ha qualità è la sorpresa della corsa. 3 Africa Jet 5 Tulum 4 Very Good Zs 10 Anastasia dei Rum 7 Black Beauty Key

I driver che domenica 21 si sfideranno per conquistare il

42esimo titolo nazionale del Campionato Italiano Guidatori Trotto

Lorenzo Baldi. Lo chiamano “Lorenzo il Magnifico”, bolognese, è il più longevo driver in finale del Campionato Italiano. Vincitore nel lontano 1991 e nel 1995, ha importato in Italia lo stile di guida americano. Uno dei più vincenti guidatori di sempre, figlio di Giancarlo, porta il cognome di una delle famiglie basilari del trotto nazionale e mondiale. Un vero mito nell’ambiente.

Enrico Bellei. Il driver dei record. Toscano, ha vinto oltre 10.000 corse, dieci volte mille. Lo chiamano “il cannibale” per la sua fame infinita di vittorie. Attento conoscitore della forma e degli avversari, è un interprete freddo e paziente dello stile di guida italiano. Campione la prima volta nel 1997 e poi nel 2007, negli ultimissimi anni si è rilanciato ai vertici. Un top assoluto.

Antonio Di Nardo. E’ il driver di riferimento del trotto di oggi. E’ stato ribattezzato dal compianto Salvio Cervone “Tony Young”, per il suo sapersi affermare nella sua Napoli già in giovane età. Nel 2005 è arrivato il titolo e da lì in poi non ha più smesso di vincere. Taciturno, capace e abile nell’assecondare il cavallo in corsa, deciso nella tattica, tenace nell’interpretazione. Una realtà.

Federico Esposito. Toscano, è considerato il secondo più primo d’Italia. La sua carriera infatti è sempre stata dedicata al lavoro in scuderia. Da assistant trainer di Erik Bondo e di Alessandro Gocciadoro, si è tolto tante soddisfazioni anche in sulky. Sa fare tutto con le redini in mano. Una garanzia.

Alessandro Gocciadoro. Dall’essere un bravo allenatore guidatore emiliano, a diventare titolare di una delle cinque più grandi scuderie in Europa il salto è altissimo e lui ci è riuscitò. “Alex Gocci, il giallo”, è attualmente un guidatore di respiro internazionale, i suo successi in sulky non si contano più, come i campioni che ha trasformato con il lavoro all’avanguardia. Alla guida ha maturato la consapevolezza dei forti. L’asso piglia tutto.

René Legati. E’ cresciuto in una famiglia nel bresciano in cui la passione per il cavallo da corsa era motivo di vita. Da quando suo nonno lo portava alle aste dei trottatori, ha capito che il suo destino sarebbe stato quello di guidare i cavalli di casa. Il “bel René”, ha trasformato l’hobby in un lavoro e si è scoperto abile e competitivo ad altissimi livelli. E’ sereno ed entusiasta. In lui la passione pura!

Mario Minopoli Jr. Lavoratore instancabile, esponente di una famiglia napoletana che dedica la vita al trottatore. Calmo, metodico, opportunista, sa programmare e far crescere i cavalli arrivando ad alti livelli in progressione. Lo chiamano “il francesino”, per i suoi risultati oltr’alpe che danno lustro al nostro trotto. Napoletano atipico e vincente.

Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata. Napoletano estroso, fa del talento e della genialità l’arma per vincere anche le corse impossibili. Più si alza il livello e più diventa pericoloso. La sua carriera si è lanciata proprio a Montegiorgio con la vittoria nel Campionato del 2000, quando era ancora un ragazzino. Mani d’oro, in sulky diventa un tutt’uno con il cavallo, lo chiamano “D’Artagnan” per le sue stoccate. L’imprevedibilità al potere.

Giuseppe Porzio Jr. Dalla sua Sicilia alla conquista della penisola sono partiti personaggi che hanno fatto la storia del trotto italiano. Lui, figlio d’arte, sta percorrendo la stessa strada. Il più giovane in gara non ha dato segnali di timori reverenziali. E’ pulito nella guida, attento alla tattica, e paziente nel saper raccogliere anche i piazzamenti. La freschezza che fa la differenza.

Roberto Vecchione. Napoletano con la valigia, si è stabilito al nord dove ha coronato una carriera di trionfi infiniti. Realmente uno dei driver più completi al mondo, con le mani e la tattica che si fondono. In questi tornei si esalta, ed infatti è presente tre volte nell’albo d’oro grazie ad una capacità innata di saper trovare feeling con qualunque cavallo gli viene affidato. L’uomo che fa la differenza.

Le parole di Alessia Mattii

È arrivato, dunque, il momento tanto atteso, da 42 anni il clou della stagione estiva di corse al trotto dell’ippodromo di Montegiorgio, un appuntamento nazionale, che ha coinvolto i migliori 25 driver italiani del momento, e un evento internazionale, visto che questa giornata di corse sarà trasmessa in diretta televisiva in Europa, in Canada e addirittura in India. Si stanno internazionalizzando le corse italiane e la Famiglia Mattii, proprietaria dell’ippodromo marchigiana, come è nel suo dna, ha deciso di essere fra i primi ad entrare in questa nuova avventura.

«Ritengo che si giusto guardare avanti e vincere nuove sfide – afferma decisa Alessia Mattii, l’avvocato presidente e amministratore dell’ippodromo San Paolo – come ha sempre fatto la Famiglia Mattii. Negli anni ‘60 del secolo scorso, decisero di costruire un ippodromo in mezzo alla campagna, impresa ritenuta dai più una follia, erano in cinque . Con i già citati Elio e Mario c’erano anche Basilio, Lanfranco e Giovanni, personaggi di un’ippica vissuta nella maniera più genuina. Su tutti il padre Dante, conoscitore del mondo, intraprendente, abile negli affari, ancorato alla tradizione ma con la vista proiettata nel futuro. Ora tocca a noi. Approfittiamo del 42° Cigt per proiettarci all’estero e promuovere il territorio».

Domenica, ecco dunque la Finale del Campionato Italiano Guidatori Trotto (Gran Premio Basilio Mattii) e Gran Premio Marche . Due corse gruppo 3 e i 10 migliori driver italiani. Una vera e propria festa dell’ippica fatta di “sguardi vincenti” (come recita il leit-motiv studiato da Chiara Perini, specialmente del driver che riuscirà a portare a casa il titolo tricolore. Ma indubbiamente anche del pubblico e dei numerosissimi ospiti che affolleranno l’ippodromo di Montegiorgio. Dieci modelle accompagneranno in pista i driver che disputeranno la finale. Una serie di eventi sportivi e mondani che si inseguiranno per tutta la serata. Un concorso di bellezza Miss Blumare, musica, la musica del chitarrista Andrea Chiarini e tante sorprese. Uno spettacolo nello spettacolo e la magia delle corse al trotto in notturna.

Al via la finale del 42° Campionato Italiano Guidatori Trotto, domenica 21 agosto, sulla pista dell’ippodromo San Paolo. Tra le più prestigiose e storiche competizioni di trotto organizzate dalla Famiglia Mattii. Il Campionato Italiano Guidatori Trotto nasce nel 1981 con l’intenzione di spostare l’attenzione degli appassionati dai cavalli ai guidatori e costruire un evento che eleggesse il miglio driver dell’anno attraverso un torneo da tenersi nella stagione estiva. Denominato Campionato Italiano Guidatori Trotto fu riconosciuto dall’ente di allora diventando così, ufficialmente, il prima, vera competizione per i driver in attività in Italia. Il regolamento solo recentemente ha subito alcune modifiche. L’ultima del 2014 ha reso la formula più snella. Attualmente dunque alla competizione, che prevede due eliminatorie, una semifinale e una finale, prendono parte 25 guidatori. Cinque accedono alla finale direttamente per meriti: il campione uscente e i primi quattro della speciale classifica dei Gran Premi, gli altri venti ammessi alle prove di qualificazione sono: cinque scelti dalla classifica nazionale per vittorie, quattordici selezionati dalle specifiche regioni e uno il vincitore del Torneo Dell’Avvenire. Le corse delle eliminatorie e della semifinale sono quattro, in finale sono cinque, le quattro con le stesse modalità delle eliminatorie e della semifinale e il Gran Premio Basilio Mattii, una prova di gruppo 3 alla quale i guidatori partecipano con cavalli scelti da loro stessi.

Domenica all’ippodromo San Paolo di Montegiorgio andrà in scena anche l’edizione 2022 del Gran Premio Marche, prova di Gruppo 3 sulla distanza dei 2060 metri. La prima edizione del Gran Premio Marche risale al 1978. Nasce come prova sui 2060 metri per cavalli indigeni di tre anni. Nel 2001 con la novità della racchetta la distanza fu portata a 2400 metri. Dal 2002 si corre sulla distanza dei 1600 metri. Alla corsa hanno sempre partecipato i migliori tre anni indigeni del momento. In particolare ricordiamo il successo di Tinalk Mo, poi vincitore del Derby e di Varenne, anch’esso a segno, a due mesi di distanza, nella corsa più ambita per i tre anni indigeni. Ecco i 10 partecipanti:

1. Dorothy Bar E. Bellei, 2. Dolcezza Sergio V. Luongo, 3. Don Gio Nobel R. Vecchione, 4. Daughter As A. Gocciadoro, 5. Denver Gio Gp. Minnucci, 6. Dragowski A. Di Nardo, 7. Daniele Jet G. Di Nardo, 8. Diamante Grif V. Gallo, 9. Donnavventura Ors V.P. Dell’Annunziata, 10. Derrick Fks M. Minopoli Jr. La giornata inizia alle 19.00 e finisce con la festa per l’assegnazione del 42° titolo italiano e poi chi vorrà potrà continuare al Park Bier Fest.


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