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Amandola, punto di primo intervento senza medico per tre giorni. Piermartiri e Pochini (Pd): «Ennesimo schiaffo al territorio fermano»

AMANDOLA - Il segretario del Partito Democratico della Federazione fermana e quello del circolo di Amandola si scagliano contro la Giunta Acquaroli: «Persiste un senso di non curanza nei confronti del fermano e del comprensorio montano. Grave come nessun candidato di centrodestra batta ciglio e facciano addirittura finta di nulla»

Luca Piermartiri

 

Amaro risveglio questa mattina  per i cittadini  di Amandola  e della zona montana. Il punto di primo intervento, così come comunicato con un cartello messo fuori dalla porta, resterà senza medico per i prossimi  3 giorni. In caso di necessità bisognerà rivolgersi altrove.

«Questo avviene ad agosto, periodo in cui la zona, oltre alla popolazione locale, è piena di turisti. Ancora una volta, a causa della Regione, dobbiamo evidenziare questa non curanza da parte della Giunta Acquaroli nei confronti del fermano e del comprensorio montano». È questo il j’accuse mosso dal segretario segretario del Partito Democratico della Federazione fermana, Luca Piermartiri, e quello del circolo di Amandola, Giuseppe Pochini.

«Un ulteriore schiaffo dopo non aver ancora voluto riaprire il reparto di medicina (aspetto denunciato più volte) e con i medici di base non sufficienti – seguitano i dem -. L’ amministrazione regionale sta costringendo la popolazione ad andarsene ed i turisti ad allontarsi da questi territori. Grave come nessun candidato di centrodestra batta ciglio e facciano addirittura finta di nulla. I disservizi sono ormai all’ordine del giorno mentre la Regione ha ormai avviato una riforma sanitaria che danneggerà ulteriormente i territori ed il fermano».


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