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Nuove antenne nel quartiere nord, Salvatelli rassicura: «Un impianto è temporaneo e l’altro verrà spostato»

PORTO SAN GIORGIO - Monta la protesta dei residenti a nord della città per il proliferare di antenne telefoniche. L'ultima, in ordine temporale, è spuntata in via le Marine. L'assessore Salvatelli rassicura i cittadini. «Un'antenna ha carattere temporaneo e quella in via delle Regioni verrà spostata».

di Sandro Renzi

Monta la protesta dei residenti a nord della città per il proliferare di antenne telefoniche. L’ultima, in ordine temporale, è spuntata in via le Marine. E’ la terza in poco meno di due anni ad affacciarsi in un’area compresa tra il lungomare Gramsci, via delle Regioni e il nuovo campo sportivo Pelloni. Cittadini preoccupati e non certo rassegnati. Ma qualche buona notizia arriva dal palazzo di via Veneto. Se ne fa portavoce l’assessore ai lavoro pubblici, Lauro Salvatelli, che su mandato del sindaco Vesprini sta seguendo anche questa materia. «L’antenna in via le Marine è stata installata su suolo privato ma ha un carattere temporaneo -assicura il vicesindaco- ciò vuol dire che può restare da un minimo di 60 ad un massimo di 90 giorni. Impianti simili vengono posizionati in deroga pur possedendo le autorizzazioni richieste». 

L’Amministrazione comunale può fare poco in questi casi, salvo, forse, vigilare sul rispetto dei tempi, ma non può certo impedire che una compagnia decida di installare un impianto su suolo privato. «Quello che la legge ci consente di fare lo facciamo in maniera scrupolosa -garantisce ancora Salvatelli- comprendiamo ovviamente le preoccupazioni dei cittadini ma talvolta anche i margini di manovra del Comune sono limitati. Ed uno di questi casi riguarda proprio il campo delle antenne per la telefonia oggetto peraltro di un regolamento recentemente approvato dal Consiglio comunale. Le antenne per la telefonia, così come tutti gli impianti di tele-radio-comunicazioni, sono annoverate infatti tra le opere di urbanizzazione primaria e di pubblica utilità, ciò significa che la competenza è riservata in via esclusiva allo Stato». Ciò non significa che la società di telefonia possa installare, in qualunque area del territorio comunale, l’impianto che preferisce, poiché esistono dei limiti relativi ai valori di emissione e alla potenza dell’antenna. Però, se l’antenna che si vuole installare rispetta tutti i limiti imposti dalla normativa vigente, il Comune non può opporsi alla sua realizzazione. L’impianto in via delle Marine dovrebbe tuttavia “sparire” nel giro di qualche mese stando alle rassicurazioni dell’assessore. C’è poi un’altra antenna su cui si sono accesi i riflettori, quella in via delle Regioni. Un palo alto una trentina di metri ed installato nell’area di proprietà delle Ferrovie. «Come promesso -spiega ancora l’assessore Salvatelli- ci siamo adoperati con la compagnia per valutare altre soluzioni. Ho scritto e chiesto chiarimenti. Telefonicamente ci è stata data la disponibilità a spostare l’antenna nel campo da calcio intitolato a Pelloni e questo appena ci saranno tutte le autorizzazioni».


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