«Oggi tutti in festa e con il vestito buono, i pezzi grossi della politica, istituzioni e della sanità per l’ennesima inaugurazione. Nuovi posti letto di area medica al Murri di cui 10 di semintensiva. Guarda caso in pieno periodo pre-elettorale. Solite parole di sempre. Arriverà questo, arriverà quello. “Direttore, dai soddisfazione ai medici” sollecita l’assessore regionale Filippo Saltamartini. Ma il personale dove sta?». E’ l’affondo del segretario Cisl Giuseppe Donati che, a distanza di poche ore dal taglio del nastro dei nuovi posti letto al reparto di Medicina del Murri, torna a puntare l’indice contro la gestione sanitaria, anzi meglio contro i gap della sanità del Fermano.
«Aumentati i posti letto di area medica, come se al Murri non ci fossero già 4 reparti di Medicina in cui l’assessore farebbe bene andare a vedere quale tipologia di pazienti è ricoverata per lo più. Farebbe pure meglio se guardasse i dati di utilizzo delle Cure Intermedie e facesse i debiti ragionamenti. Comunque tutto bene! Vengono aumentati gli spazi ed i letti. Colorate le pareti con bellissimi murales che fanno allegria. Ma il personale dove sta? Dove sono gli infermieri, i tecnici di laboratorio, di radiologia, gli Oss, ecc… Quelli con il vestito buono e con i camici bianchi, tutti presenti alla sfilata e felici come i bambini a Natale, hanno presente che nel Piano di Fabbisogno di personale del 2023 di Area Vasta 4, è previsto un saldo negativo tra entrate ed uscite di 49 unità tra Infermieri ed Oss rispetto al 2022? Sanno che mancano, ad esempio, circa 10 Tecnici Sanitari di Laboratorio da ormai un anno? Ricordano di aver inaugurato mesi fa, sempre con i loro vestiti buoni, la nuova Tac nel Pronto Soccorso ma non sono stati assunti i Tecnici di Radiologia per farla funzionare? Lo ripeto ancora una volta ed ho i numeri per dimostrarlo.
Area Vasta 4 è la provincia con il minor numero di professionisti sanitari in rapporto ai residenti tenendo conto che Pesaro ed Ancona oltre al personale dell’Area Vasta possono contare su quello delle rispettive Aziende Ospedaliere. Ha un evidente sottofinanziamento del budget. Ha la spesa pro-capite per residente, tra le più basse delle Marche.
Tra le 5 Aree Vaste, certamente non è Fermo, ce n’è qualcuna che ha un numero di dipendenti del 26% maggiore alla media Asur. Questa è equità nella distribuzione delle risorse? Avere prospettive positive è un dovere per chi ha responsabilità di organizzazione e pianificazione ma non è corretto dare un’immagine poco realistica e veritiera della situazione. Oggi la situazione dell’Area Vasta 4 è quella descritta, con carenze gravissime in quasi tutti i settori assistenziali e diagnostici. Nemmeno l’organico dei medici può sostenere ulteriori carichi. Qualcuno infatti ha dimenticato che il Pronto Soccorso di Fermo ha l’organico medico coperto per il 70% da medici a gettone delle Cooperative. Il Reparto di Pediatria ormai è quasi tutto in mano a pediatri delle Cooperative. Il Reparto di Cardiologia ha 5 medici in tutto e certamente non ha cambiato passo con la nuova primaria. Mancano medici per il 118 e ci sono voragini nella continuità assistenziale tanto che tantissimi residenti sono senza medico.
Ne vogliamo parlare di tutto questo una volta per tutte – conclude Donati – prima di continuare a fare propaganda con la sanità, aprire spazi, aumentare letti senza nuovo personale che dovrà ma non potrà assistere i malati in modo dignitoso? Altrimenti si è complici di chi vuole solo buttare fumo negli occhi di cittadini e soprattutto malati».
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