di Serena Murri
È allarme sul caro bollette. A fronte degli annunciati rincari, i titolari delle attività commerciali, si preparano, apportando piccole modifiche sui rifornimenti, consapevoli di poter fare ben poco.
Alla Pasticceria Crystall, la titolare Barbara Del Moro ha spiegato: «Stiamo cercando di razionalizzare i consumi dell’attività, sia a livello energetico che alimentare, per questo lavoriamo molto su prenotazione. Il discorso per noi è difficile, risentiamo degli aumenti più di altre attività, avendo il laboratorio interno, per via dei prezzi delle materie prime e del fatto che quando i prezzi sono più vantaggiosi, non li puoi bloccare, nemmeno acquistando grosse quantità. Gli aumenti pesano su materie prime come uova e zucchero che durante il corso dell’estate sono cambiati in continuazione. Per noi che puntiamo tutto sul fatto di avere una pasticceria artigianale, ha inciso molto anche il costo del carburante per il trasporto ad esempio del buffet per i matrimoni. Per fortuna, la stagione è stata buona, c’è stata un’affluenza turistica importante, anche se un po’ meno rispetto all’anno prima che per noi è stato il primo anno di apertura. Noi puntiamo a garantire una certa qualità del servizio. Abbiamo una media di 8 dipendenti e non possiamo scendere, a meno che non diminuisca il lavoro. Siamo fiduciosi di lavorare bene anche in autunno, a partire dalle colazioni che sono stabili».
Al ristorante Altamarea, il titolare Claudio D’Angelo, soddisfatto dell’estate, ha affermato che «la stagione è andata come sempre, per fortuna. Il caro bollette è un problema che non abbiamo ancora affrontato. Le bollette arriveranno. Per quanto riguarda l’energia elettrica, finché il prezzo che prevede il mio contratto è fisso, non dovrebbero esserci grosse sorprese. Vedremo quando scadrà il contratto. A settembre valuteremo come gestire i mesi successivi, in attesa delle elezioni e di aiuti dal governo nazionale».
Si dicono preoccupati anche Luca Turtù e la sua socia, titolari del Caffè Novecento che però, avendo aperto da circa un anno, dicono: «Non abbiamo lo storico per giudicare. Di sicuro, in questi ultimi mesi, abbiamo visto crescere gli aumenti sulla merce da parte dei fornitori anche a causa del caro carburante e dell’approvvigionamento delle materie prime, soprattutto per le bevande. È successo per una nota bevanda analcolica, che scarseggiava e i rifornitori non riuscivano a stare dietro all’aumento del prezzo del prodotto e soprattutto a riuscire a reperirlo. Le bollette? Sicuramente saranno più alte, non sappiamo di quanto. Quanto ai dipendenti, stiamo già lavorando al minimo con tre dipendenti, oltre a noi due».
Davide Paiano, titolare di Streeet Munchies, dice: «È assurdo, ormai paghiamo più di bollette – dice riferendosi ai rincari sulle utenze – che di affitto del locale. È scandaloso. Con un’attività come la nostra, riusciamo relativamente a limitarci nei consumi. Si possono interrompere cose non indispensabili, come la macchina per fabbricare il ghiaccio ma il resto no. Puoi spegnere qualche frigorifero aggiuntivo che è quello che potremo fare nei prossimi mesi. Però è scandaloso. Non possiamo fare nulla sul consumo dell’elettricità, anche perché fa parte degli arredi, non ci sono lampadine che posso eliminare. È uguale, non cambierebbe niente. C’era il credito d’imposta sull’energia ma non ci rientro perché ho cambiato gestore. È assurdo. Per fortuna, anche quest’estate abbiamo lavorato bene, grazie ad una clientela che continua a crescere sulla base del passaparola che è la nostra linfa».
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