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Vendita della Casina delle Rose, nessuna offerta. Calcinaro incrocia le dita per un mese

FERMO - Il primo cittadino lancia un messaggio ai detrattori dell'operazione: «Solitamente alle svendite c'è la coda». Prossima scadenza 15 ottobre

Paolo Calcinaro

E’ andata deserta la prima chiamata del bando per la vendita della Casina delle Rose. Il bando pubblico per l’alienazione dell’ex albergo al Girfalco scadeva ieri e, alla chiusura, non è pervenuta nessuna offerta.

Ora la scadenza per un secondo tentativo di vendita è fissata al 15 ottobre.

«Quest’incanto è previsto in due fasi – ricorda, appunto, il sindaco Paolo Calcinaro che incrocia le dita – siamo ancora in corso con lo stesso prezzo (sui due milioni di euro). Vedremo quindi come andrà, alla fine della seconda fase. Nulla di nuovo. Alle svendite solitamente ci sono le code e invece – il messaggio che il primo cittadino rivolge all’opposizione e a quanti hanno criticato la scelta di alienare la Casina – io credo che per investire qui serva un grande atto di fiducia sulla città. Le alternative, come casa culturale o museo non starebbero in piedi e in più non ci sarebbe nemmeno la possibilità finanziaria per portarle avanti perché di contenitori culturali ne andremo ad inaugurare altri a breve, mi riferisco all’ex collegio Fontevecchia o a Palazzo Preziotti per il quale abbiamo presentato un’ipotesi di ristrutturazione di un milione di euro alla Regione.


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