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Caro luce e gas, commercianti sul piede di guerra: scatta la protesta #IoSpengo

LA PROTESTA degli operatori commerciali che il prossimo 23 settembre spegneranno le luci per un'ora, dalle 19,30 alle 20,30 «prima che ci spengano loro»

(clicca sulla locandina per ingrandirla)

«Dobbiamo dimostrare che è impossibile pagare le bollette di luce e gas, con i forti rincari, senza mettere a rischio le nostre economie». E così tra i commercianti e i pubblici esercizi di Porto San Giorgio scatta la protesta #IoSpengo che gode del patrocinio del comune di Porto San Giorgio e che è realizzata con il sostegno di Confcommercio.

Di cosa si tratta? Semplice: una protesta, si diceva, simbolica ma nemmeno più di tanto che invita tutti operatori commerciali a spegnere le luci il prossimo 23 settembre dalle 19,30 alle 20,30 perché «spegniamo noi – si legge nella locandina iniziata a circolare in città – prima che ci spengano loro».

«Operatori commerciali, turistici, artigiani e cittadini – si legge nel manifesto dell’iniziativa che sta rapidamente prendendo piede e raccogliendo consensi e adesioni – sono vittime della stringente crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina e delle speculazioni economico-finanziarie ad essa conseguenti. Siamo tutti oppressi dai forti aumenti delle bollette di luce e gas» e allora «dobbiamo dimostrare che è impossibile pagarle senza mettere a rischio le nostre economie».

 



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