di Alessandro Luzi
In vista della tornata elettorale di domenica 25 settembre, i candidati del Fermano alla Camera e al Senato hanno presentato i temi centrali dei programmi delle rispettive liste durante ‘Zoom’ di Radio Fm1, condotto dal direttore Giorgio Fedeli. In particolare si sono soffermati sulle proposte riguardanti il territorio provinciale e regionale. Hanno spaziato dalla A14, al tracciato ferroviario, passando per il momento di difficoltà del distretto imprenditoriale, fino al lavoro e all’aumento dei costi di gas ed energia, senza tralasciare le questioni legate alla sanità, all’ambiente e alla guerra in Ucraina. Insomma, si è rivelata un’occasione per avere una panoramica generale sui temi avanzati dai candidati del territorio volti a favorirne lo sviluppo e tentare di far fronte alle criticità più rilevanti. Probabilmente è stata anche un’opportunità per convincere alcuni elettori ancora indecisi. Di seguito sono riportate le loro dichiarazioni seguendo l’ordine alfabetico.
Andrea Balestrieri, segretario provinciale di Fdi e candidato alla Camera nel collegio plurinominale, punta a risollevare le aziende del territorio: «Porterò all’attenzione del parlamento il rilancio del Made in Italy che deve essere un’eccellenza per la nostra regione. Va tutelato il tessuto economico basato sulla calzatura e sull’agroalimentare. Come? Abbassando i costi di lavoro e un fisco più equo per favorire l’assunzione di dipendenti. Dal 2018 abbiamo sempre rispettato il patto con gli italiani rimanendo all’opposizione di governi di larghe intese. Siamo la prima provincia delle Marche per numero di tesserati e questo è segno di un lavoro ben fatto».
Si è passati poi ad Alessandro Bargoni, coordinatore di Azione, candidato al Senato nel collegio plurinominale: «I punti salienti del nostro programma vanno dalla tutela dei lavoratori e cittadini, ai diritti previdenziali e assistenziali, fino al tema del lavoro. Innanzitutto siamo favorevoli all’istituzione della Repubblica Presidenziale sul modello francese. La sanità necessita di un’iniezione di personale e denaro per ridurre le liste di attesa. Vogliamo proporre una riforma pensionistica per congedare i lavoratori a partire dal 62esimo anno di età. Per quanto concerne la giustizia, vanno tutelate le parti civili con un risarcimento equo per danno morale ed economico».
Per il M5s Veruschka D’Ascenzo è la candidata Fermana al Senato nel collegio plurinominale: «Visti gli ultimi avvenimenti è necessario far fronte al dissesto idrogeologico del nostro territorio. Per noi la sanità deve essere riportata a livello Nazionale e quindi occorre una revisione dell’articolo 5 della Costituzione. Il M5s è l’unico ad interessarsi realmente al futuro del pianeta e lo testimonia l’aggiunta del 2050 nel nostro simbolo. Servono azioni concrete per contrastare l’inquinamento ambientale, per esempio, pensare a come risparmiare energia oltre che produrla. Un nostro punto fondamentale del programma è la lotta alla mafia, una piaga profonda del nostro Paese. Siamo dalla parte dei più deboli e lo abbiamo dimostrato con l’introduzione del reddito di cittadinanza».
«La politica non si fa solo se si viene eletti ma si fa nei partiti – ha puntualizzato Fabio D’Erasmo, coordinatore provinciale di Italia Viva, candidato alla Camera nel collegio plurinominale –. L’industria del Fermano è caratterizzata dal settore della moda e da quello agricolo. Servono allora delle misure per favorire la produttività e la crescita, con risposte strutturali sia di breve che di medio-lungo periodo. Sono convinto che vanno unite le istanze del territorio alla politica Nazionale. Un altro punto centrale riguarda le infrastrutture. Noi diciamo che è tempo di prendere una decisione ben definita sulla A14, mettendo sulla bilancia costi e benefici. Il nostro territorio urge di infrastrutture per crescere».
Nel collegio plurinominale per Alternativa per l’Italia, rispettivamente candidate per il Senato e la Camera, troviamo Cristiana Di Stefano e Clara Ferranti: «Mi ritrovo nei valori promossi da questo partito come la tutela della famiglia e il diritto alla vita. Essendo una disabile sono in grado di comprendere le necessità di tali soggetti e uno dei miei obiettivi è avanzare delle proposte politiche per aiutarli concretamente. Attualmente non sono previsti contributi e sussidi statali per forme gravi di disabilità e questa è una carenza pesante. A mio avviso va modificata la premialità della legge 104 affinché i beneficiari siano i soggetti non autosufficienti. Infine propongo la detrazione delle spese relative all’energia per gli invalidi supportati dalle macchine mediche». «Ho raccolto le istanze dei colleghi delle Università Marchigiane per lottare contro ogni tipo di discriminazione nella sfera lavorativa – ha riferito Ferranti – Pertanto siamo contrari alla sospensione professionale per motivi ideologici. Secondo la nostra visione il diritto al lavoro è stato calpestato dalla politica di questo governo. Poi siamo contro le ideologie gender che stanno impazzando nelle scuole. Per quanto riguarda i figli, vogliamo porre un freno alla denatalità e lavorare ad una legge già proposta anni fa dal Popolo della Famiglia. L’intento è di conferire dignità al lavoro delle mamme lasciandole libere di scegliere se lavorare o rimanere a casa ad accudire i propri figli. La dignità dell’uomo è al centro del nostro programma».
Romina Gualtieri, sindaco di Monsampietro Morico, candidata al Senato nel collegio plurinominale nelle file di Fdi, ha posto l’accento sul modus operandi del suo partito: «È sempre stato coerente e ha mostrato serietà e concretezza. Noi candidati seguiamo la nostra leader, Giorgia Meloni, a cui sono grata in quanto ha deciso di premiare chi si spende sul territorio con amore, passione e dedizione».
Rimanendo nella coalizione di centro-destra, Mauro Lucentini, candidato per il Senato nel collegio plurinominale per la Lega, ha rilanciato: «In questi anni mi sono speso sulla sanità, le infrastrutture, la difesa del distretto calzaturiero, per il riconoscimento dell’area di crisi complessa del Fermano-Maceratese, e per i pescatori delle nostre coste. Ci attendono altre battaglie come il contenimento dei costi di luce e gas con politiche a breve e medio-lungo termine; valutare l’efficacia delle sanzioni contro la Russia vigenti; introdurre la pace fiscale per famiglie con un reddito basso; sbloccare il credito Iva per favorire i finanziamenti; ripristinare i decreti sicurezza; abolire totalmente la legge Fornero ed eliminare il numero chiuso per le Facoltà di Medicina».
«Diminuire le tasse per favorire gli investimenti e far fronte al caro bollette per evitare di danneggiare le aziende – sono le proposte elencate da Jessica Marcozzi, capogruppo regionale di Fi e candidata al Senato nel collegio plurinominale -. Puntiamo molto sulla Flat tax con un’aliquota al 23%. A livello regionale abbiamo ottenuto la Zes anche nelle Marche e ci impegneremo per l’estensione della decontribuzione del sud alle aziende localizzate nel cratere del sisma del 2016 e in tutte le aree di crisi complessa. È fondamentale portare le pensioni da 500 euro mensili a 1000 euro mensili. Infine, è nostra premura evitare la fuga dei giovani dall’Italia».
Meri Marziali, sindaca di Monterubbiano e candidata alla Camera nel collegio uninominale per il Pd, ha posto in risalto i problemi annessi al lavoro e all’ambiente: «Vogliamo dare la possibilità di realizzare talenti e costruire il loro futuro. I giovani sono i più penalizzati dalla crisi e dall’assenza di opportunità lavorative nel nostro territorio. Devono essere supportati dalla politica e questa deve essere in grado di dare delle risposte offrendo dei servizi adeguati. Le donne fanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, allora va riconosciuto lor il valore sociale ed il diritto alla maternità. Inoltre, ci adopereremo per favorire la transizione ecologica e digitale».
La lotta alla mafia e avviare una trattativa diplomatica per la fine del conflitto sono i punti fermi del programma di Italia Sovrana e Popolare. Luciano Meconi, rappresentante del Fermano della lista, è candidato al Senato nel collegio plurinominale: «Ho accettato la candidatura dopo aver ricevuto una telefonata da Antonio Ingroia. Ci batteremo per contrastare la corruzione e per l’attuazione della nostra Costituzione e ci impegneremo in una seria lotta alla mafia. Poi c’è il capitolo dedicato al conflitto bellico. Infatti il governo uscente ha attuato e poi inasprito le sanzioni alla Russia quando invece si doveva cercare di intraprendere una via diplomatica».
«Lotteremo per ridare dignità all’istruzione pubblica eliminando le classi pollaio, abrogando definitivamente l’alternanza scuola-lavoro e mettendo in sicurezza gli edifici scolastici – ha sostenuto Diletta Parrino, candidata alla Camera nel collegio uninominale per Unione Popolare – È importante fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali. Come? Assegnando maggiori risorse economiche ai Comuni e diminuire i finanziamenti alle Regioni. La tutela dell’ambiente è tra le nostre priorità, per questo attueremo un piano Nazionale per la salvaguardia degli ecosistemi fluviali volto a contrastare il consumo di suolo pubblico. Poi ci impegneremo per la pace attraverso l’avvio di un negoziato diplomatico. Siamo assolutamente contrari all’invio di armi all’Ucraina e all’incremento delle spese militari per la produzione di nuove armi. A pagare il prezzo di queste scelte sono imprese e lavoratori».
Patrizia Serafini è la rappresentante del Fermano per il Partico Comunista Italiano. È candidata al Senato nel collegio plurinominale: «Ambiente, formazione dei giovani, lavoro, tutela del bene pubblico, sanità e ricerca della pace sono le nostre priorità. La vocazione turistica delle Marche deve impegnare le nostre forze alla tutela del paesaggio, quindi è opportuno vigilare sulla cementificazione selvaggia. La salvaguardia dell’ambiente poi avrà ricadute positive anche nel mondo del lavoro. La formazione dei giovani è fondamentale per avere dei lavoratori qualificati e allo stesso tempo adeguatamente retribuiti. Gli ideali di questo partito mi hanno sempre toccata da vicino e li ho trovati sempre utili nell’affrontare la mia quotidianità».
Luisa Serroni, candidata alla Camera nel collegio plurinominale per l’alleanza Verdi-Sinistra Italiana, ha incentrato il suo intervento su lavoro, sanità e ambiente: «Da tempo promuoviamo misure concrete e fattive che non sono certo spot elettorali. Ci battiamo per la sanità pubblica e la salvaguardia della medicina territoriale, in questi anni svilita per via delle privatizzazioni. Il nostro leader, Nicola Fratoianni, con una interrogazione parlamentare portò questi temi in Parlamento. Siamo sempre vicini ai lavoratori e ci batteremo per affrontare le problematiche legate alla delocalizzazione. L’anima ecologista è l’identità della nostra coalizione».
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