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Le elezioni nel Fermano, centrodestra oltre il 50% in più della metà dei Comuni

FERMO - Risultati da record a Torre San Patrizio e Montefortino, Lega primo partito solo a Montegranaro al Senato

di Pierpaolo Pierleoni

Il risultato del Fermano elle elezioni politiche di ieri conferma la tendenza nazionale. Vittoria netta del centrodestra con Fratelli d’Italia a valanga, Lega sotto tono mentre regge Forza Italia, deludenti il Pd, contornato da liste alleate dall’impatto trascurabile, rinascita del Movimento 5 stelle, risultato discreto senza exploit per Azione-Italia viva.
Andando spulciare Comune per Comune, si possono notare alcuni risultati particolarmente netti per la coalizione che avrà la maggioranza in Parlamento, poche isole in cui il passivo del centrosinistra è stato meno netto che nella media regionale e nazionale, e qualche curiosità.

Il centrodestra vola oltre la maggioranza assoluta, quindi superando il muro del 50%, in più della metà dei 40 Comuni della provincia. Spiccano tra gli altri Torre San Patrizio, dove si registra un bulgaro 63% in entrambe le camere, col Pd che non arriva neanche in doppia cifra al senato. Anche a Smerillo il centrodestra sfiora il 60% e Fratelli d’Italia, da sola, ha addirittura la maggioranza assoluta dei voti alla Camera. Maggioranze bulgare anche a Francavilla D’Ete, Montefortino, Montappone, dove Fdi, Forza Italia e Lega sono tutti in doppia cifra, come anche a Monte San Pietrangeli.

Vola oltre il muro del 50% il centrodestra anche nelle poche roccaforti rimaste a livello locale al centrosinistra, come Monte Urano e Porto Sant’Elpidio, risultato nettissimo anche a Sant’Elpidio a Mare, col 54% di coalizione sia alla Camera che al Senato. Vittoria netta anche a Montegranaro, dove la presenza di Mauro Lucentini da capolista al Senato porta la Lega all’unico sorpasso su Fratelli d’Italia tra tutti i paesi della provincia, col 30% contro il 25% degli alleati.

Azione registra il miglior risultato ad Ortezzano, dove era candidato Fabio D’Erasmo. Per il partito di Calenda, 16% alla Camera ed 11 al Senato. Bene il terzo polo anche a Monteleone, dove supera il Movimento 5 stelle. Guardando proprio ai 5 stelle, il risultato è abbastanza omogeneo, le percentuali migliori a Belmonte con il 15%, a Monte Vidon Corrado, con il 16, Servigliano e Sant’Elpidio a Mare, con il 14% e Torre San Patrizio dove i pentastellati sono sopra a tutto il centrosinistra.

Curioso il risultato di Monte Vidon Combatte, dove il simbolo della falce e martello ha ancora il suo appeal e conquista il 5% dei consensi in entrambe le camere, mentre a livello regionale il Pci staziona galleggia intorno all’1%. Italexit di Gianluigi Paragone va bene a Moresco, Ponzano e Grottazzolina, dove conquista una percentuale di consensi tra il 3 ed il 4%.

L’alleanza Verdi-Sinistra registra i risultati migliori a Porto San Giorgio, dove era candidata capolista la sangiorgese Luisa Serroni, con il 5,5, anche il capoluogo di provincia vede il partito di Bonelli e Fratioianni intorno al 5%. Per il resto, Fermo si muove in linea con la media regionale, il centrodestra vince con margine e si ferma intorno al 44%, il centrosinistra non va oltre il 26. I paesi in cui la coalizione a guida Pd subisce i distacchi minori sono Massa Fermana, dove si viaggia intorno al 30% col Partito democratico al 27, Campofilone, dove i Dem conquistano il 22, Montefalcone, col centrosinistra al 31.

La candidatura all’uninominale alla Camera della sindaca Meri Marziali non frena l’ondata di centrodestra neanche a Monterubbiano, dove comunque il centrosinistra ottiene circa 5 punti percentuali in più rispetto al risultato del Senato, ma viene comunque doppiato.



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