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Ecco il pool dei 30 nuovi coordinatori infermieristici. Grinta: «Siete essenziali, avviamo un nuovo percorso»

FERMO - La presentazione dei nuovi coordinatori è stata anche l’occasione per un saluto al direttore del distretto sanitario Licio Livini, al suo ultimo giorno di lavoro prima del pensionamento. «Sono orgoglioso del mio percorso professionale e dei colleghi che ho incontrato, ci sono stati momenti gratificanti ed altri dolorosi, ma oggi voglio ricordare solo le cose belle. Abbiamo attraversato insieme sfide difficilissime, dal terremoto alla pandemia. Auguro ogni bene per il prosieguo del lavoro al direttore Grinta»

Sono state presentate stamattina le funzioni organizzative (comunemente noti come capisala, ma la nuova denominazione coniata dal vigente Contatto collettivo nazionale di lavoro per definire gli ex coordinatori infermieristici di struttura operativa), afferenti alla Uoc area infermieristica ostetrica dell’Area vasta 4 Asur, diretta dal dottor Renato Rocchi. 

Si tratta di posizioni che rappresentano i nuovi quadri intermedi dell’organizzazione sanitaria, e che si pongono come attori protagonisti nei processi organizzativi dell’ambito socio-sanitario aziendale. Sono infermieri con formazione manageriale, competenze avanzate nell’ambito dei nuovi modelli organizzativi e clinico-assistenziali. Sono 30 le figure individuate per operare nei vari reparti e servizi, in stretta collaborazione con i direttori delle Unità operative e strutture, con gli infermieri, le ostetriche e gli operatori socio-sanitari. 

«Formulo a tutti i miei complimenti e gli auguri di buon lavoro – il saluto del direttore di Area vasta, Roberto Grinta – quello di oggi è un passaggio importante. Insieme alle figure individuate per le funzioni organizzative, con il coordinamento del direttore Rocchi, siamo chiamati ad avviare un percorso nuovo. Ricoprite un ruolo essenziale per garantire l’efficienza della nostra sanità».
Soddisfatto il direttore del Servizio professioni sanitarie, Rocchi: «Si completa un lungo percorso, con la nomina di un gruppo con qualità importanti e le giuste competenze. Potete contare su una rete che vi fornirà un supporto costante, non dimenticate l’importanza di una stretta sinergia con i direttori di struttura. Voi siete un trait d’union tra i clinici e l’assistenza».

La presentazione dei nuovi coordinatori è stata anche l’occasione per un saluto al direttore del distretto sanitario Licio Livini, al suo ultimo giorno di lavoro prima del pensionamento. «Sono orgoglioso del mio percorso professionale e dei colleghi che ho incontrato, ci sono stati momenti gratificanti ed altri dolorosi, ma oggi voglio ricordare solo le cose belle. Abbiamo attraversato insieme sfide difficilissime, dal terremoto alla pandemia. Auguro ogni bene per il prosieguo del lavoro al direttore Grinta».


È toccato infine al dottor Rocchi presentare tutte le funzioni organizzative. Per il Dipartimento salute mentale, scelti Michele Cannella e Luigina Botticelli, rispettivamente per la psichiatrica territoriale e dipendenze e per l’area ospedaliera di psichiatria. Nello staff di direzione dell’area infermieristica e ostetrica selezionati Giuliano Angeloni, Emanuela Callarà, Giampiero Beltrami, Romina Morelli, Laura Mariani. Per il blocco materno infantile, coordinatori Lucia Ercoli per la ginecologia e ostetricia, Roberto Toscanelli per la pediatria. Per quanto riguarda l’area emergenza e urgenza, le funzioni organizzative sono affidate a Claudio Carosi per il blocco operatorio, Monia Vergari per anestesia, rianimazione e terapia del dolore, Riccardo Finucci per medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza.
Si passa all’area medica, con il coordinamento a Genny Ciccalé per la Cardiologia-Utic, Arianna Mancini per gastroenterologia, Lucia Seccia per malattie infettive, Luca Mastroianni per medicina Fermo, Sandra Rafaiani per medicina Amandola, Sergio Ignazio Gullo per nefrologia e neurologia, Maria Teresa Illuminati per emodialisi, Maria Rosaria Borriello per oncologia.
Per l’area chirurgica, selezionate Monia Belà per la chirurgia generale, Lucia Bartolini per l’ortopedia, Cinzia Acciarri per urologia. A Giovanni Cangelosi affidata l’area ambulatoriale, la diabetologia e la preospedalizzazione.
Angela Mattioli si occuperà del dipartimento dei servizi (radiologia, laboratorio analisi, punto prelievi e medicina trasfusionale). Per quanto riguarda i presidi distrettuali, restano rispettivamente ad Amandola, Montegiorgio, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio/Sant’Elpidio a Mare Luigina Bruni, Atabiano Manfredi, Manuela Piunti e Susanna Riccitelli; nuove coordinatrici di Montegranaro e Petritoli Marlene Subissi e Verdiana Splendiani. Tania Miconi ha il ruolo di bed manager della Direzione medico ospedaliera, Elisabetta Vittori si occuperà di rischio clinico e governo clinico.
In chiusura, presenti diversi primari dell’Area vasta 4 per un saluto ai coordinatori. Il direttore della medicina di Amandola, Gualtiero Zega, ha voluto ricordare l’infermiera Rosanna Galié, recentemente scomparsa. «Abbiamo condiviso tanti anni di attività professionale, era presente anche quando non c’era, è stata una paladina della medicina di Amandola, si è spesa costantemente per il suo territorio».

E anche la segreteria regionale Cisl FP Marche, tramite il suo segretario Giuseppe Donati, intende porgere ai professionisti dipendenti dell’Area Vasta 4 dell’Area infermieristica ed ostetrica, che  inizieranno a ricoprire gli Incarichi di Funzione organizzativa, i complimenti per l’importante incarico  ricevuto e gli auguri di buon lavoro.

Giuseppe Donati

Sono circa 30 i professionisti che hanno conseguito l’incarico tra i quali ce ne sono alcuni alla prima  esperienza. La Segreteria Regionale Marche a tutti loro augura di essere protagonisti positivi di un nuovo  corso organizzativo della sanità fermana così tanto in sofferenza e bisognosa di ritrovare, a partire dal  fondamentale comparto dell’assistenza, nuovo entusiasmo e vitalità.

«La Cisl Fp Marche in ogni occasione ha tenuto a ribadire che – rimarca Donati – se la sanità pubblica della provincia di  Fermo è riuscita, non senza grande sofferenza, a superare i momenti più bui della pandemia ed ancora prima, nel territorio montano, del terremoto, è stato grazie alla grandissima professionalità delle donne  e degli uomini del comparto in primis quello dell’area sanitaria. Sono quelli, che quasi mai godono delle  luci della ribalta, riservate spesso solo ad altri professionisti, ma fanno la differenza. Forse non ricevono i giusti riconoscimenti pubblici ma di sicuro sono la colonna portante dell’ospedale, del territorio, della prevenzione. I malati ed i cittadini lo sanno bene.

Le nuove figure dei quadri intermedi del comparto, che s’interfacceranno tra direzione e personale, non  dovranno mai dimenticare da dove vengono e cosa sono. Solo così potranno costruire gruppi coesi e  collaborativi. Ve n’è un grande bisogno a Fermo perché le decisioni venute dall’alto, dalla direzione  generale dell’Asur e dalla Regione, che hanno e stanno gravando negativamente sulla quotidianità del  lavoro assistenziale in Area Vasta 4, hanno tolto spinta e fatto crescere disillusione e scoramento tra gli  operatori della sanità. Solo con l’autorevolezza e la stima, si può motivare un gruppo professionale. L’auspicio è che – aggiunge il segretario – tutti coloro che meritoriamente hanno conseguito gli incarichi, da subito ricerchino, nel loro rapportarsi con i colleghi infermieri o ostetriche,  l’autorevolezza e la condivisione».

La Cisl Fp auspica ci possa essere «reciproca ed ampia collaborazione». Per questo ricercherà un «proficuo rapporto e confronto con tutti i professionisti con incarico di Funzione perché la finalità nobile è quella di  fornire al cittadino e al malato la migliore assistenza possibile ma sempre ed imprescindibilmente nel  pieno rispetto dei diritti di chi lavora. Il fine non sempre giustifica i mezzi, va detto chiaro. Spesso si vuole  far credere da parte di chi, tagliando risorse e con ampie lacune organizzative, scarica sui professionisti il peso dei propri limiti, che tutto sia lecito pretendere. Contro questa logica, la Cisl Fp sempre si è battuta  e sempre si batterà perché il rispetto, se lo si vuole, deve sempre essere reciproco.  Auguri vivissimi e complimenti a tutte e tutti i nuovi incarichi di Funzione ed un grande in bocca a lupo ad ognuna ed ognuno. C’è grande aspettativa e curiosità – conclude Donati – verso questi colleghi, che sicuramente sapranno fare onore alla professione e alla sanità della provincia di Fermo».



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