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Pd categorico: «Il memorandum Italia-Libia non va rinnovato»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il segretario Piermartiri e Fabio Rossano, responsabile Diritti Civili Pd: «E' urgente che l’Italia e l’Europa riconoscano le proprie responsabilità e non rinnovino gli accordi con la Libia»


«Questi sono i giorni in cui si rinnoverà automaticamente il Memorandum Italia-Libia, con cui da cinque anni i Paesi sulle due sponde del Mediterraneo si impegnano ufficialmente in “processi di cooperazione, contrasto all’immigrazione illegale e rafforzamento della sicurezza delle frontiere”. Nella pratica, l’accordo si traduce in respingimenti, detenzioni arbitrarie, violenze e sfruttamento. Non va rinnovato». E’ quanto sostengono la federazione provinciale Pd, guidata da Luca Piermartiri, e, nello specifico, da Fabio Rossano, responsabile Diritti Civili del Pd.


«Il Memorandum – specifica Rossano – prevede il sostegno, attraverso fondi e mezzi, ai guardiacoste libici, che respingono donne, uomini e bambini e li riportano in un Paese che non può considerarsi sicuro. Prevede inoltre il supporto dei centri di detenzione, definiti “centri di accoglienza“, dove le persone vedono quotidianamente calpestati i propri diritti. Nonostante le denunce e le testimonianze dirette di chi ha sofferto abusi, violenze e sfruttamento, l’Italia continua a impiegare risorse pubbliche e a considerare la Libia un paese con cui poter stringere accordi, all’interno di un sistema basato sull’esternalizzazione delle frontiere. Per tutte queste ragioni – conclude Rossano – è urgente che l’Italia e l’Europa riconoscano le proprie responsabilità e non rinnovino gli accordi con la Libia. Per questi motivi come Pd abbiamo scelto di partecipare all’iniziativa svoltasi a Porto Sant’Elpidio contro il Memorandum Italia-Libia per ribadire il nostro no insieme alle associazioni presenti. Un ringraziamento va a Nativa- Coordinamento di associazioni per aver organizzato l’evento».


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