Aggiornamento delle 12,51
Dopo le scosse di terremoto registrate questa mattina, la più forte, la prima, alle 7,07 di magnitudo 5.7, praticamente tutti i sindaci del Fermano si sono mobilitati per attivare i tecnici e partire con le verifiche sulle scuole dei loro territori di competenza.
Al momento il primo cittadino di Montegiorgio, Michele Ortenzi, e quello di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Pignotti, hanno deciso di chiuderle. Negli altri Communi del Fermano si può andare a scuola anche se molti studenti, soprattutto delle Superiori, hanno deciso di non entrare.
Sull’ipotesi di chiusura delle scuole il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, comunica che quelle di Fermo restano aperte: «Non possiamo chiuderle alle 7,30 poiché tanti alunni già in giro con i pullman. Saranno accolti. Chi vuole, e può, tenere i ragazzi a casa lo faccia tranquillamente. I tecnici sono già in giro per le verifiche».
Dello stesso avviso, si diceva, la stragrande maggioranza dei sindaci del Fermano, dalla costa all’entroterra. Scuole aperte ma praticamente tutti i primi cittadini si sono attivati per le opportune verifiche negli istituti scolastici e negli edifici sensibili. Nessun danno particolare è emerso dalle prime verifiche. A Porto Sant’Elpidio il sindaco Nazareno Franchellucci sta valutando l’opportunità di intervenire in due plessi per «piccoli interventi» ma nessun pericolo o situazioni che possano compromettere la sicurezza delle scuole cittadine «altrimenti avremmo ovviamente subito sospeso l’attività didattica». Dunque le scuole sono rimaste e rimangono aperte.
Di parere contrario il sindaco di Montegiorgio, Michele Ortenzi che ha chiuso le scuole: «Per consentire le verifiche delle scuole dopo la scossa di terremoto, oggi le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse su tutto il territorio Comunale» si legge sulla pagina Facebook del Comune. «A seguito della scossa di terremoto di pochi minuti fa, le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di oggi – aggiunge direttamente il primo cittadino – resteranno chiuse per permettere ai tecnici comunali di effettuare le verifiche delle strutture. Ci scusiamo per i disguidi arrecati alle famiglie e ai ragazzi ma la sicurezza viene prima di tutto».
Idem a Sant’Elpidio a Mare, anche lì scuole chiuse: «A seguito della scossa di terremoto, in via precauzionale, al fine di verificare eventuali danni alle strutture scolastiche il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale compresi servizi di prima infanzia, centro diurno il girasole e centro diurno la serra». A Sant’Elpidio a Mare è stato aperto il Centro Operativo Comunale. Per eventuali segnalazioni o informazioni contattare lo 0734 – 8198400.
Anche l’Università Politecnica delle Marche ha deciso di chiudere: «Si comunica che a causa della recente scossa di terremoto avvertita in tutto il territorio sono state sospese, in via precauzionale, le attività didattiche nelle sedi di Ancona, Pesaro, Macerata, Fermo e San Benedetto del Tronto dell’Università Politecnica delle Marche».
Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, invita alla chiusura di quelle in provincia di Pesaro-Urbino e Ancona: «Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7,07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita – la comunicazione del presidente – da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile, Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado».
Scossa di terremoto magnitudo 5.7 avvertita in tutto il Fermano. Lungo sciame sismico
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