Festa per i 100 anni della Sorbatti, tanto di “cappello”. L’elisir di lunga vita aziendale riassunto in un libro (Le foto dell’evento)

MONTAPPONE - Il libro “Sorbatti, storia di una famiglia e di un territorio” sulla storia dell'azienda e del territorio, presentato ieri a teatro. Da lì conviviale in piazza Roma. E non sono mancati toccanti ricordi di una famiglia che è sinonimo, nel Fermano e nel mondo, di produzione di cappelli di alta qualità

Qual è la formula da usare perché un’impresa di famiglia arrivi a compiere un secolo di storia? Se esiste l’insieme perfetto di elementi che portano ad un compleanno così importante, la famiglia Sorbatti lo conosce. Grande partecipazione all’evento tenutosi ieri a Montappone presso il Teatro Comunale in onore del centesimo anno dell’attività della famiglia da sempre vocata alla produzione di cappelli.

Un prodotto che è diventato un simbolo del territorio montapponese anche grazie alla famiglia Sorbatti che con i fratelli Attilio e Marco è alla terza generazione alla guida dell’impresa familiare. Molte le personalità intervenute, appartenenti al mondo politico, militare, a quello delle forze dell’ordine, delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, delle associazioni di categoria, a quello civile. Una grande partecipazione in una sala gremita con un pubblico attento che, con grande affetto ha partecipato all’importante traguardo raggiunto.

Una storia di imprenditoria e di famiglia raccontata nel libro presentato sempre ieri sera nel corso dell’evento e il cui titolo è “Sorbatti, storia di una famiglia e di un territorio”. Scritto a quattro mani da Marco Armellini e Fortunato Frontoni, racconta sia la storia della famiglia sia la storia del cappello attraverso i secoli e il suo radicamento nel cosiddetto “quadrilatero del cappello” che comprende i quattro comuni di Montappone, Massa Fermana, Falerone e Monte Vidon Corrado. Unanimi le dichiarazioni dei molti intervenuti nel confermare l’importanza per un territorio di un’impresa come la Sorbatti che, creando lavoro, si conferma da sempre come una realtà solida, sulla quale poter fare affidamento continuando a concretizzare la crescita e l’economia di un paese come Montappone e del suo indotto. Meritatissimi quindi tutti gli attestati di riconoscimento consegnati ad Attilio e Marco da parte del Comune di Montappone nella persona del sindaco Mauro Ferranti, della Cna, della Tessilvari sezione Cappello. E ovviamente sul finale è arrivato il ringraziamento da parte dei due fratelli Sorbatti a tutte le persone che hanno, con cuore, voluto partecipare alla serata evento conclusasi poi con un momento conviviale gestito dalla Buratti Catering di Grottazzolina.

Total white per l’allestimento dei tavoli nella tenso-struttura posta in Piazza Roma e la nota di colore data dagli acquerelli dipinti da Alessia Sorbatti, figlia di Marco, raffiguranti ognuno un modello di cappello diverso per ogni nome da dare al tavolo. Non sono mancati momenti di grande emozione, alcuni visibili, altri, forse, per Attilio e Marco, vissuti nell’assoluta intimità dei loro pensieri ripercorrendo le tappe dei ricordi legati alla realtà aziendale per loro conosciuta e vissuta fin da bambini con persone care che ora non ci sono più. Succede sempre in occasioni come queste, si rivivono momenti e aneddoti che periodicamente riaffiorano nella nostra memoria, come per Marco quello con nonna Ester, infaticabile in azienda, sempre presente in produzione, la “Generalissima” che controllava tutto ma che ogni volta che lo vedeva si scioglieva dicendogli “vieni che ti do un ‘nso che” e gli regalava 500 lire, oppure le caramelle, oppure la cioccolata. Sì, se esiste un insieme perfetto di elementi che portano ad un compleanno così importante i fratelli Sorbatti lo potrebbero brevettare ma già individuiamo tre elementi come umiltà, umanità e passione, molto difficili da percentualizzare e che rendono, quindi, questo centesimo compleanno, qualcosa di davvero prezioso e unico. 

GALLERIA FOTOGRAFICA

I saluti del presidente della provincia Michele Ortenzi

Il Vicario della Prefettura di Fermo, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi

Il consigliere regionale Andrea Putzu

Il senatore Francesco Verducci

La senatrice Elena Leonardi

Il senatore Guido Castelli

I rappresentanti Anffas

La consigliera regionale Manuela Bora

Il deputato Giorgio Fede

La consegna della targa ai fratelli Sorbatti dal sindaco di Montappone, Mauro Ferranti

I fratelli Attilio e Marco Sorbatti con il sindaco di Montappone, Mauro Ferranti

Gli imprenditori del cappello consegnano una targa ai fratelli Sorbatti

Il presidente della Cna Fermo, Emiliano Tomassini, consegna la targa ai fratelli Sorbatti

Il questore di Fermo, Rosa Romano, con la consigliera regionale Jessica Marcozzi

I fratelli Attilio e Marco Sorbatti con le mogli

Da sx: la delegata provinciale Pisana Liberati, Marco Sorbatti, il senatore Guido Castelli, il sindaco di Monsampietro Morico, Romina Gualtieri, e il vicesindaco di Ponzano di Fermo, Diego Mandolesi

Al centro (secondo da sin.) il comandante della Compagnia Carabinieri di Montegiorgio, il cap. Massimo Canale


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