Ete Vivo, primi passi verso il Contratto di fiume: «Urge un intervento in sinergia pubblico-associazioni» (Ascolta la notizia)

L’Ete Vivo (foto di repertorio)

Venerdì prossimo alle ore 17 presso la sala Rita Levi-Montalcini di Fermo (Palazzo Sagrini), via Trieste 27, le associazioni ambientaliste e culturali, insieme a tutti i portatori di interesse del bacino del fiume, discuteranno dell’iter per l’istituzione del Contratto di Fiume Ete Vivo.

All’ordine del giorno c’è l’approvazione del manifesto di intenti e la nomina di un ente capofila del progetto.  

L’iniziativa è promossa dal coordinamento composto da Circolo Legambiente Fermano Terramare, Italia Nostra sezione del Fermano, Circolo Laudato Sì Montottone, Wwf, PlasticFree, Lipu, Aloe, Luoghi Comuni, Impara l’Arte, e vuole sensibilizzare e coinvolgere tutti i sindaci dei Comuni che ricadono sul territorio del fiume Ete: Porto San Giorgio, Fermo, Ponzano di Fermo, Monterubbiano, Lapedona, Grottazzolina, Belmonte Piceno, Monte Giberto, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monsampietro Morico, Montottone, Smerillo, Servigliano e Santa Vittoria in Matenano,  il presidente della Provincia di Fermo, nonché tutti i soggetti che operano a difesa e conservazione delle risorse naturali del territorio.

Ascolta la notizia:

«Le problematiche esposte durante un primo incontro e gli eventi funesti che negli ultimi mesi hanno coinvolto la nostra Regione – fanno sapere dall’organizzazione – confermano l’urgenza di un intervento pensato in collaborazione tra pubblico e associazioni di volontariato ambientale; in particolare lo strumento del Contratto di Fiume rappresenta una risorsa attrattiva di nuovi finanziamenti per la gestione di tale programmazione. All’incontro interverrà il geologo Andrea Dignani esperto di Geologia ambientale, Geomorfologia dei versanti e fluviale, Sismica, Geotecnica. La cittadinanza è invitata a partecipare».