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Cesetti promette battaglia sul sottosegretario alla presidenza della giunta regionale

REGIONE - Il consigliere del Partito Democratico, infatti, ha depositato un ordine del giorno sottoscritto da tutto il gruppo dem che chiede il ritiro della proposta di legge statutaria 138/22

Fabrizio Cesetti

Fabrizio Cesetti,  consigliere regionale Pd, annuncia battaglia per domani in aula contro la proposta di legge statutaria 138/22 che prevede l’istituzione del sottosegretario alla presidenza della giunta regionale. Il consigliere del Partito Democratico, infatti, ha depositato un ordine del giorno sottoscritto da tutto il gruppo dem che ne chiede il ritiro.

«Così come presentata dalla giunta – attacca Cesetti – la proposta di legge rappresenta un vero e proprio scandalo in termini di spreco di denaro pubblico. La modifica che si vorrebbe apportare, infatti, prevede che il sottosegretario possa essere scelto anche al di fuori dei componenti del consiglio regionale con attribuzione di relativa indennità e collaboratori. Si tratta di un provvedimento del tutto irragionevole, inopportuno, immotivato, oltre che in contrasto con le normative vigenti in materia di contenimento della spesa pubblica e con le stesse disposizioni costituzionali. Di fatto, con l’istituzione della figura del sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, si dà vita a un tentativo di aggirare la legislazione nazionale in materia di riduzione del numero degli assessori regionali e delle relative indennità».

«Va inoltre detto – aggiunge Cesetti – che una volta approvata dall’Assemblea, oltre a esporre la Regione Marche alle sanzioni previste per violazioni delle disposizioni legislative nazionali, la proposta non potrà non essere impugnata dal Governo, mentre le questioni riguardanti la sua dubbia legittimità costituzionale potranno essere sollevate d’ufficio dalla Corte dei Conti nel giudizio di parificazione dei rendiconti regionali».

Cesetti è poi pronto a giocarsi la carta di riserva nel caso la maggioranza dovesse tirare dritta bocciando l’ordine del giorno del Pd: «Purtroppo abbiamo avuto più volte la dimostrazione di come il centrodestra agisca in maniera discutibile, rifiutando il dialogo con l’opposizione, anche di fronte a errori come questo. Per tale motivo, qualora non venisse accolto il nostro invito a ritirare la proposta di legge statutaria, siamo pronti a sfidare la maggioranza sul tema dei costi. Discuteremo un emendamento a mia prima firma che intende sostituire la figura del sottosegretario con quella del consigliere delegato. La delega di specifiche attività ai singoli consiglieri regionali, infatti, consentirebbe al presidente e alla giunta di avvalersi di una risorsa in più, ma non a spese della collettività, visto che il consigliere delegato, percependo già gli emolumenti derivanti dalla sua carica, annullerebbe la significativa spesa destinata all’indennità del sottosegretario e ai suoi uffici di diretta collaborazione. Per la stessa ragione, se proprio il centrodestra ritenesse necessaria la nomina di un sottosegretario, si approvi almeno un mio ulteriore emendamento che implica la sua individuazione tra i consiglieri regionali. I modi per risparmiare risorse pubbliche ci sono, coglierle sta solo alla volontà della maggioranza».

 

 


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