Ci sono persone che mentre ti raccontano il lavoro che svolgono, riescono a trasmetterti tutta la passione che hanno messo e continuano a mettere in quello di cui ti stanno parlando. Alfredo Allegrini, proprietario di Vini Villa Manù è una di queste. Età 29 anni, un diploma in agraria conseguito all’Istituto Garibaldi di Macerata e poi la scelta di restare a Lapedona, in quello che lui chiama il suo angolo di paradiso, a continuare il lavoro nell’azienda agricola di famiglia iniziato da suo nonno, proseguito da suo padre e che con lui è alla terza generazione. Ad iniziare la produzione di vino è stato proprio il nonno che ad Alfredo lascia anche un grande insegnamento racchiuso nella frase “il vino è difficile farlo, farne uno che non dia fastidio è già un buon risultato, fare un buon vino è un risultato eccezionale, quindi non lo devi svendere mai”.
Alfredo, non solo ha tenuto a mente questo importante messaggio ma lo ha addirittura superato, creando tre vini che hanno ottenuto punteggi eccellenti da Luca Maroni, esperto di vini e autore dell’ “Annuario dei migliori vini d’Italia”. Il primo a salire la scala della wine point scale è stato Choralis 2016 con il punteggio conseguito di 92 pts, vino rosso da varietà Montepulciano, un anno di affinamento in acciaio, due anni di affinamento in barrique, colore rosso rubino intenso con riflesso granata, profumo floreale ampio, etereo e speziato, gusto sapido, secco, morbido e delicato che ricorda aromi di frutti rossi appassiti.
Entra, invece, nella classifica dei trenta migliori vini d’Italia un bianco, Incanto, che conquista il punteggio altissimo per la categoria bianchi di 94 pts. Vino pecorino, un anno di affinamento in acciaio, tre o quattro mesi in bottiglia, nel bicchiere si presenta giallo paglierino tenue, il suo profumo ha qualità aromatiche di frutta fresca, sentori di erbe balsamiche, biancospino ed accenni di banana, il sapore è fresco, sapido, avvolgente e caldo e vede la presenza di una buona acidità.
Ottiene il punteggio di 93 pts Armonia, vino passerina, colore giallo brillante, un profumo che ha qualità aromatiche di frutti di bosco, mela, sentori floreali ed evidenti sensazioni agrumate di pompelmo e limone, e ampie note di pesca, sapore morbido, fresco, elegante, ricco di struttura.
A completare la gamma dei bianchi il Falerio dei Colli Ascolani mentre nella gamma dei vini rossi anche il Rosso Piceno Bio e il Rosato Petalus. Vini eccellenti ma non solo, anche olio extra vergine di oliva, un mono varietale di leccino, frutto di un uliveto acquistato dall’azienda agricola nel 2008 sempre a Lapedona, poco più su di via Madonna Manù 51/C sede e punto vendita dell’azienda vinicola. Quando decidono di rilevare questo appezzamento alcune piante di ulivo ci sono già ma sono coperte da rovi ed erbacce, Alfredo insieme a suo padre lo pulisce, lo sistema terrazzandolo e dando vita ad un uliveto formato da 1.000 piante. Sia vino che olio sono classificati in biologico e ad iniziare questa tradizione di nuovo il nonno di Alfredo, che quando, negli anni ’60, decide di non coltivare in maniera intensiva come invece era la grande “moda” di quegli anni, veniva considerato da tutti un pazzo.
Invece il tempo e suo nipote gli hanno dato ragione e adesso, Alfredo, consapevole di ciò che produce, si dedica, con il prezioso aiuto di sua moglie Morena, di più alla parte commerciale dei suoi prodotti scegliendo un canale distributivo fatto di ristoranti di fascia medio alta, botteghe, agriturismi e bar che sanno riconoscere e apprezzare le eccellenze del territorio marchigiano. Proprio in virtù del rispetto dell’insegnamento lasciato dal nonno arriva per Alfredo la scelta di non puntare sulla grande distribuzione. Ma di quello che è il lavoro dietro la produzione di un buon vino sa tutto e mentre racconta di aver piantato, potato, curato tutti i 20 ettari di vigna, divisi in 4 a Lapedona e 16 a Force, che portano ad una produzione annuale di 20.000 bottiglie, è impossibile non fare caso al guizzo di emozione che accende i suoi occhi. Da settembre a ottobre lo aspetta, ogni anno, la vendemmia rigorosamente da fare a mano insieme al personale (oramai sempre più difficile da reperire) mentre per descrivere il suo angolo di paradiso usiamo anche noi le parole che lo descrivono nel sito www.vinivillamanu.it “Quà, dove il cielo si incontra con il verde della terra, dove l’aria profuma di vita e il mare che dona profumi di sale e di tempesta, si cullano le nostre uve nelle dolci colline mischiandosi con i colori intensi del paesaggio e in armonia nascono dolci sapori che ricordano tempi passati di fresca e pura natura. Tempi mai dimenticati e conservati in questo pezzo di eternità”.
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