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Nasce il polo civico di Ciarpella: «Dialoghiamo con tutti, Porto Sant’Elpidio sia al primo posto»

PORTO SANT'ELPIDIO - Enzo Farina lascia Forza Italia: «Spero che le strade possano riunirsi, ma i partiti ascoltino la base e non facciano calcoli»

di Pierpaolo Pierleoni

Tre liste già in fase di composizione, un nome ancora non c’è, ma il leitmotiv «Noi siamo Porto Sant’Elpidio» ricorre spesso, alla presentazione del polo civico guidato da Massimiliano Ciarpella. Non si fanno salti in avanti sulla candidatura a sindaco per ora, l’avvocato ex del Pdl ha al suo fianco Enzo Farina, che annuncia di aver appena lasciato Forza Italia, e Cesare Paniccià, alla sua prima esperienza politica. L’obiettivo è «dialogare con tutti e mettere al centro esclusivamente l’interesse della nostra città». Manca al tavolo Livia Paccapelo, ma la coordinatrice di Porto Sant’Elpidio al centro, nell’ultimo decennio alleata di Nazareno Franchellucci e del centrosinistra, è convintamente a fianco di questo nuovo progetto.

Ad esordire proprio Farina, convinto che «questo nuovo raggruppamento crescerà molto. Ho lasciato Forza Italia, ma spero sia un arrivederci e che i nostri percorsi possano tornare ad incontrarsi. Non mi è piaciuto vedere manovre sotto traccia, i partiti debbono ascoltare la base e se ci sono accordi già presi, non li condivido. Chiediamo solo che la città sia messa al primo posto, senza calcoli e strategie. Ci sono stati incontri fino ad oggi, ho sempre proposto di trovarci uniti su un programma a prescindere dal candidato, ma fino ad oggi non ho trovato da tutti questa disponibilità. Porto Sant’Elpidio deve tornare a crescere, gestire meglio l’ordinario, garantire più sicurezza e tornare ad attirare investitori che oggi preferiscono le città vicine, Civitanova o Fermo o Porto San Giorgio».

Ciarpella, 38 anni, avvocato, già consigliere comunale eletto nel Pdl dal 2008 al 2013, torna nell’agone della politica determinato a «portare una visione aperta, plurale, trasparente. Siamo pronti al dialogo con tutti. Sicuramente siamo alternativi all’amministrazione uscente ed auspichiamo una discontinuità. Vogliamo essere artefici del nostro destino. Il progetto che parte è per, non è contro nessuno».

Parte poi una disamina di problemi e priorità di Porto Sant’Elpidio: «Siamo rimasti indietro a livello infrastrutturale, il Comune deve fare la propria parte per attirare grandi investitori che portano lustro ed opportunità di lavoro. Dobbiamo migliorare l’accesso da nord alla città, c’era un progetto interessante per l’ex Ligmar che si è fermato per ragioni che esulano dall’Amministrazione comunale, ma va ripreso per portare servizi e viabilità. Il litorale è la nostra principale attrazione, finalmente con le scogliere si sta iniziando a risolvere un problema storico, dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della promozione, troppo spesso demandata esclusivamente ai nostri operatori turistici. C’è un problema di insicurezza diffuso, che arriva fino al centro città, da affrontare in modo concreto, implementando il personale, anche l’istituzione del vigile di quartiere può essere una soluzione. Occorrerà attivare uno sportello europeo per cogliere le opportunità del Pnrr. Ma soprattutto vogliamo che i cittadini riscoprano il piacere di vivere a Porto Sant’Elpidio».

Prematuro, secondo Ciarpella e il polo civico, parlare oggi di candidature. «Ci sono stati incontri nelle scorse settimane e ce ne saranno ancora. Noi siamo aperti a dialogare con tutti, per individuare un progetto condiviso, poi si troverà la figura migliore come candidato sindaco. Siamo pronti a confrontarci, non siamo qui per una corsa di bandiera».

 



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