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Av4, Contratti prorogati al 30 aprile. Cisl: «Prima vittoria ma la vera battaglia è sul pari trattamento per Fermo» (Ascolta la notizia)

IL SEGRETARIO Giuseppe Donati: «Plauso al raggiungimento di uno degli obiettivi dello Stato di Agitazione promosso dalla Rsu di Av4 a fine settembre: il rinnovo dei contratti in scadenza. La vera battaglia però dovrà essere combattuta insieme a sindaci e consiglieri regionali di espressione fermana, sul riequilibrio degli investimenti sul capitale umano e professionale»

Giuseppe Donati

«Abbiamo combattuto contro ogni ragionevole speranza ma alla fine ciò che sembrava impossibile è risultato possibile. È arrivata la determina di Area vasta 4 (900/2022) con la quale 59 contratti a tempo determinato di figure del comparto in scadenza il 31 dicembre vengono prorogati fino al 30 aprile 2023.
Questa proroga, che sembrerebbe poca cosa, rappresenta invece una vittoria della coerenza e della costanza e testardaggine della Cisl Fp e di altre organizzazioni sindacali insieme alla Rsu. Proietta questo personale nella nuova Ast che sta per nascere, dando respiro ad un’organizzazione estremamente in affanno». E’ quanto annuncia il segretario Cisl, Giuseppe Donati.

«Poi spetterà al sub commissario Grinta, che non avrà più l’ombrello talvolta pesante di Asur, sapere valorizzare i nostri professionisti ed operatori che da anni lavorano come precari per dare loro stabilità e non disperdere le competenze acquisite. Va poi incrementata la dotazione organica per adeguarla alle nuove esigenze assistenziali anche in prospettiva dei nuovi ospedali di Fermo ed Amandola. È solo un piccolo passo – aggiunge Donati – perché la vera sfida sarà riequilibrare l’organico di Av4 rispetto alle ridondanze ingiustificabili di altri territori regionali. La forza della nuova Ast 4 è che nasce con i conti in ordine a differenza di altre ex Aree vaste.

Ascolta la notizia:

È per questo che si è potuta permettere di rinnovare i contratti senza difficoltà e soprattutto senza sottrarre risorse agli altri territori provinciali come avvenuto a settembre per qualche realtà confinante. Non è più giustificabile che la sanità del Fermano affronti l’emergenza con un terzo delle risorse di altri territori, come purtroppo avvenuto con il Covid. Non è ammissibile che un’Area abbia autorizzati 40 precari ed altre 152 se non 200 e più per poi gravare per 1,8 mln sul fondo perequativo di Asur. Questo grazie a sponsor politici che fanno la voce grossa in giunta.
Va aperto urgentemente un tavolo in Regione presso il Servizio Salute per affrontare il problema degli standard assistenziali che non possono essere diseguali per medesime specialità. Occorrerà soprattutto avere il coraggio politico di agire sulla duplicazione o triplicazione di Reparti e Servizi che si portano dietro una spesa in termini di personale, insostenibile se si vuole fare equitá».

La Cisl Fp oggi plaude, dunque, al raggiungimento di uno degli obiettivi dello Stato di Agitazione promosso dalla Rsu di Av4 a fine settembre: il rinnovo dei contratti in scadenza. «La vera battaglia però dovrà essere combattuta insieme a sindaci e consiglieri regionali di espressione fermana, sul riequilibrio degli investimenti sul capitale umano e professionale. Su questo, la disparità è ancora enorme ed immorale a danno della nascitura Ast di Fermo. Se le risorse sono contingentate non è possibile che alcuni peschino per tre volte rispetto a Fermo. La battaglia della Cisl Fp continua».

 


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