Lettera al Direttore «Quale Lega ha deciso l’appoggio al candidato sindaco?»

PORTO SANT'ELPIDIO - La critica di Mauro Tosoni, membro del direttivo del Carroccio che punta l'indice sul modus operandi che ha portato la Lega ad appoggiare il candidato sindaco Battilà

16 Dicembre 2022 - Ore 09:03

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Riceviamo da Mauro Tosoni e pubblichiamo:

«Mi tocca infilarmi in questo balletto di decisioni apparenti, di lanci di nomi, di fughe in avanti sottolineando il fatto che chi parla, se lo fa personalmente, bene. Se invece parla a nome di un simbolo e di un partito dovrebbe coinvolgere chi a quel partito appartiene. Quale Lega ha deciso il candidato sindaco da sostenere? Per ora non discuto il nome ma il metodo. (Gian Vittorio Battilà, ndr).
Sono certo di non aver ricevuto nessuna espulsione da parte della Lega, né tantomeno comunicazioni di riunioni nelle quali si sarebbe dovuto decidere quale candidato sindaco appoggiare. Prima dovrebbero venire i programmi, si dovrebbe lavorare sulle convergenze tra i partiti del centrodestra, sui punti da sviluppare per trovare coesione e poi, una volta che si ha la visione chiara e comune, si può passare alla scelta della figura più adatta a guidare il progetto.
Qui invece ci ritroviamo un candidato imposto da una sola figura, lo deduco proprio dal fatto che io ed altri iscritti e militanti non siamo a conoscenza di riunioni.
Eppure sono stato coordinatore per le elezioni comunali per la Lega a Sant’Elpidio a Mare, dove tra l’altro alla testa di un gruppo costruito in pochi giorni abbiamo raggiunto un importante risultato come Lega, sfiorando il 5% e, come coalizione, arrivando al ballottaggio. Ho guidato la campagna elettorale nella stessa città per le politiche, raggiungendo anche questa volta uno dei risultati migliori della provincia di Fermo, superiore di quasi 2 punti su Porto Sant’ Elpidio e di oltre 3 su Fermo e Porto San Giorgio, città dove la Lega ha forti rappresentanze. Sempre attivo e impegnato ovunque, escluso nella mia città dove da decenni porto avanti la mia attività politica contro il malgoverno del centrosinistra
Oggi, e lo apprendo solo leggendo i giornali, trovo la Lega che sostiene un candidato sindaco senza nessuna esperienza amministrativa, neanche minima. Un ragazzo che conosco, apprezzo e stimo personalmente, ma ritengo che in questa fase storica si debba dedicare più attenzione alla scelta di una figura che possa essere di riferimento con la sua esperienza nel governo di Porto Sant’Elpidio con le competenze che richiede al ruolo. Una figura che sappia perseguire obiettivi alternativi sia a livello culturale che a livello progettuale per la città, lontano da quel vecchio e stanco centrosinistra che tiene in “ostaggio” da decenni Porto Sant’ Elpidio.

Questa volta stessa storia di sempre, la storia delle grandi sconfitte, i personalismi e le tiritere interne di posizionamento nei partiti riportano le lancette del tempo indietro agli stessi errori, proprio ora che il vento è a favore delle idee, delle proposte e di quella visione che appartiene da sempre alla destra cittadina. Mi meraviglio di essere stato escluso da tale decisione e comunque, la stessa sorte è toccata nel tempo, a molti altri sostenitori e militanti oggi riuniti in questo comunicato, alcuni di loro allontanati via via, ragazzi impegnati e portatori di grande consenso che ormai militano tra le fila di FdI, e questo già da sé in parte, serve a spiegare la pesante flessione in città della Lega alle politiche e il balzo in avanti di FdI. Gente che animava quel folto gruppo costruito durante il periodo delle elezioni regionali, che si e spesa per la splendida festa provinciale della Lega, quel gruppo ha lavorato duramente per la migliore riuscita dell’evento, poi gradualmente è stato decimato e i singoli demotivati fino ad allontanarsi. Questa mia è rivolta ai vertici provinciali e regionali, visto che quelli locali hanno di fatto espresso chiaramente la loro volontà ad escludere chi ha posizioni che non coincidono con i loro obiettivi. I vertici dovrebbero verificare da dove arrivano queste prese di posizione mai discusse in nessuna assemblea. Auspico che si faccia chiarezza e si dia inizio ad una fase seria di confronto politico all’interno della Lega. Cercare innanzitutto le convergenze su temi e programmi e non sui posti da occupare, tipico atteggiamento delle spartizioni politiche degli anni peggiori. Passare poi al confronto con i partiti di centrodestra e solo successivamente valutare chi sarà in grado di guidare la coalizione. Queste sono tesi che ho espresso chiaramente in un’unica riunione dove tra l’altro questa mia visione ha riscosso il consenso tra tutti i presenti. Da lì il vuoto, il nulla, il silenzio a difendere una visione tutta sul personale, fino all’uscita in solitaria dei giorni scorsi. Queste fughe evidenziano una volontà di gestire in modo personalistico ciò che dovrebbe essere comune a tutti gli iscritti, la sezione è un luogo di dialogo in teoria. Questo atteggiamento denota una forte impreparazione alla politica e nel gestire e coordinare gruppi di persone in maniera plurale. Il motto della lega è: “Vince la squadra” , cosa che qui non sembra essere stata considerata. Ritorno alla domanda iniziale alla quale spero di avere una risposta: quale Lega ha deciso?Quante Leghe ci sono? Quella alla quale appartengo io, con tessera numero 2022/202047 e, per la quale mi sono speso moltissimo in questi 4 anni, prima come semplice iscritto, poi come militante dal 2020 ed infine come membro del direttivo provinciale in seguito alla nomina a commissario di Sant’ Elpidio a Mare non prevede atteggiamenti di questo genere. Oggi l’interesse elettorale risveglia il desiderio di alcuni di occupare posti di rilievo, più a spallate che per effettive competenze a riguardo. Sono obbligato, per onesta morale, a prendere le distanze insieme agli altri iscritti esclusi, da questo modo personalistico di fare politica».

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