«Ancora due passi decisivi per la realizzazione del nuovo ospedale di Fermo, una struttura alla quale abbiamo impresso, fin dall’inizio, una forte accelerazione, mettendo a terra tutte le risorse disponibili, aggiungendone altre che si erano rese necessarie, legate allo sdoppiamento dei percorsi a seguito dell’emergenza pandemica e risolvendo alcune problematiche emerse nel corso dei lavori, adottando le migliori soluzioni tecniche possibili». È quanto dichiarato dall’assessore alle Infrastrutture e all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, a seguito dell’approvazione della variante n. 4 e della formalizzazione dell’acquisto di un terreno conclusa in queste ore, destinato all’ampliamento verso est del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo, che servirà a risolvere la questione di quei parcheggi precedentemente collocati in un’area in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici di epoca romana.
A proposito di quest’ultima problematica, l’assessore Baldelli ha osservato: «Progettando il futuro abbiamo trovato la storia, un ‘felice’ imprevisto che non è infrequente registrare in uno sconfinato giacimento di ricchezze artistiche, archeologiche e paesaggistiche che fanno dell’Italia e delle Marche luoghi unici al mondo. Con la firma del rogito notarile, abbiamo dato seguito all’accordo di programma sottoscritto tra Regione Marche, Provincia di Fermo e Comune di Fermo, che ha previsto l’acquisto di un’area di circa tre ettari, per un importo complessivo di circa 600.000 euro».
Altro passo in avanti è stato quello dell’approvazione della Perizia di Variante n. 4 del valore complessivo di quasi 11 milioni di euro, che rientra all’interno di un più ampio programma di riorganizzazione del progetto del nuovo ospedale di Fermo. Una riorganizzazione che si è resa necessaria, non solo per l’adeguamento alle nuove esigenze di carattere distributivo-funzionali e igienico-sanitarie imposte dall’emergenza pandemica, ma anche per altre contingenze, tra cui la necessità di adempiere a quanto richiesto dai nuovi manuali di accreditamento delle strutture sanitarie e l’introduzione di una serie di miglioramenti attinenti sia le opere civili che quelle impiantistiche.
«La Giunta Acquaroli, dal suo insediamento ha stanziato 38,4 milioni di euro per garantire il completamento della struttura, comprese le varianti di miglioramento della viabilità di collegamento, aumentando gli stanziamenti iniziali di circa il 40% e garantendo così al fermano una struttura “chiavi in mano” e non una incompiuta – conclude l’assessore -. Un’opera, il nuovo Ospedale di Fermo, che a tutt’oggi è giunta a circa il 70% della fase di avanzamento dei lavori. Siamo, quindi, a 2/3 di un cammino che porterà i cittadini del fermano a usufruire di una struttura tecnologicamente innovativa, una vera eccellenza che arricchisce il Masterplan dell’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera e la Sanità della Regione Marche insieme all’Ospedale di Amandola, anch’esso in via di completamento».
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