Azione ‘avvisa’ Cesetti: «Giù le mani da Fermo». Lunedì il primo incontro pubblico per le amministrative 2023

di Alessandro Luzi

«La città di Fermo deve essere amministrata dai fermani. Se Cesetti ha pensato di candidarsi ha fatto male i conti». Ha esordito così il consigliere del Comune di Fermo Alessandro Bargoni, capogruppo della lista Fermo Forte e coordinatore fermano di Azione, durante la conferenza stampa di questa mattina presso Gran Caffè Belli a Fermo. L’appuntamento era stato fissato per tracciare il sentiero verso le elezioni amministrative 2023 a Porto Sant’Elpidio, Montegiorgio, Altidona e presentare il programma di lavoro con progetti ed iniziative in vista del nuovo anno. Tuttavia non sono mancate delle stoccate al consigliere regionale dem Fabrizio Cesetti. Presenti alla conferenza anche Germano Craia, segretario Provinciale di Fermo in Azione; Gianluca Rocchi, segretario di Porto Sant’Elpidio in Azione; Germana Sorbi, coordinatrice del gruppo Fermo in Azione; Luca Marinucci, responsabile di Azione a Porto San Giorgio; Gabriel Ghita, responsabile Azione a Val d’Aso e responsabile regionale delle comunità estere di Azione; Emanuele Ilari, coordinatore di Azione a Montegiorgio; Marco Baldassarri, coordinatore Media Valtenna in Azione;  Massimo Monti, consigliere Fermo Asite; Ilaria Campofiloni, referente Azione per le donne, Alberto Viozzi e Paolo Pistilli, tesserati di Azione a Porto Sant’Elpidio.

Nonostante manchino ancora più di due anni alle prossime elezioni amministrative del Comune di Fermo, intanto le forze politiche si iniziano ad interrogare sul post Calcinaro. Per il Pd il nome più caldo è proprio quello dell’ex presidente di Provincia ma Azione non ci sta: «Non pensi che Fermo sia terra di conquista – ha continuato Bargoni -. È inutile che faccia assemblee sulle infrastrutture. Perché queste non sono state considerate durante i suoi due mandati da presidente della Provincia? Perché il Pd non ha mai voluto la rotonda sulla statale a Lido di Fermo? Perché in vent’anni di amministrazione di centro-sinistra non è mai stata ampliata la Lungotenna? Noi ci proponiamo come partito del ‘fare’ perciò le chiacchiere e le speculazioni politiche scomposte non ci interessano. Per esempio, riguardo la Casina delle Rose, Fermo Forte ha chiesto con forza il calcolo adeguato della struttura. Quindi insinuare che la procedura non è andata a buon fine non è corretto». Dopodiché ha lanciato un invito al Pd: «Perché siete ancora in un partito morente? Noi offriamo l’opportunità di far parte di un partito laico, centrista e riformatore, in grado di dare risposte giuste al nostro territorio».

Gianluca Rocchi ha posto l’accento sulle elezioni amministrative 2023 a Porto Sant’Elpidio: «Si iniziano a delineare gli schieramenti ma a noi, innanzitutto, interessano i programmi. Lunedì ci presenteremo alla cittadinanza con un incontro presso la Croce Verde. Alla tornata elettorale saremo presenti come terzo polo insieme ad Italia Viva. Così sarà anche ad Altidona e Montegiorgio. Stiamo cercando persone competenti e che vogliono impegnarsi nella vita amministrativa della città. L’intenzione è di creare una classe dirigente nuova, con idee originali e progetti all’avanguardia. Il nostro programma da un lato propone una visione di città da qui a dieci anni, dall’altro guarda alla quotidianità, quindi al decoro urbano». «Gianluca è un professionista stimato e noi vogliamo persone preparate – ha sottolineato Luca Marinucci -. Come abbiamo già fatto a Fermo e Porto San Giorgio, partiamo sempre dai programmi e poi valutiamo i nominativi. Questo modus operandi per noi è fondamentale».

A fare il punto sul territorio fermano è stato Germano Craia: «Oggi festeggiamo il terzo anno di attività politica. Abbiamo iniziato con pochi iscritti e ora siamo una realtà importante. I tesserati continuano ad aumentare e siamo arrivati a circa 200 in tutta la provincia, tra cui c’è anche il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli. In questi tre anni abbiamo cercato di organizzarci e radicarci nel Fermano, ora abbiamo le segreterie in tutti i comuni più popolosi. Abbiamo sempre tenuto alla fase di progettazione. Ci domandiamo costantemente come agire per migliorare la società attraverso studi e proposte destinate alle amministrazioni locali, indipendentemente dal loro colore politico. Oggi stiamo assistendo ai risultati negativi della politica dei selfie e i dati pubblicati di recente da Il Sole24Ore lo dimostrano. Un bravo amministratore non è colui che promuove una bella sagra ma quanti riescono a migliorare la qualità della vita. La nostra classe dirigente sta perdendo questa sfida. La politica non ha avuto risposte pronte ad arginare la crisi». Allora ha annunciato due proposte per il 2023: «Nel Fermano la mobilità è sempre più difficoltosa e questo, per esempio, crea degli scompensi anche nel mercato immobiliare. Allora noi vorremmo implementare il car sharing attraverso l’apertura di piattaforme come Bolt o Uber. Quest’ultime renderanno la viabilità più efficiente. L’altro riguarda l’implementazione e lo sviluppo di un impianto di desalinizzazione delle acque. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti, il problema idrico diventerà sempre più consistente, pertanto l’unica soluzione a lungo termine è l’installazione di un desalinizzatore».

È intervenuto anche Gabriel Ghita, di origini romene: «Sono da tanti anni in Italia e trovo giusto impegnarsi politicamente per il territorio dove si vive. Colgo l’occasione per invitare i miei connazionali a ottenere la tessera elettorale e partecipare alla vita politica, indipendentemente dal partito». Ha concluso l’appuntamento Alberto Viozzi: «Mi sono tesserato spontaneamente a questa forza politica e desidero apportare il mio contributo con idee e progetti per la futura attività amministrativa».