di Silvia Remoli
Prima il ritrovo in sede a piazzale Tupini, poi la Santa Messa in Cattedrale con Don Michele Rogante: è iniziata così la celebrazione per i 40 anni della Croce Verde di Fermo, il noto servizio assistenziale e solidale che presta soccorso con i mezzi ed operatori propri e che collabora con tutti i nosocomi del territorio, spingendosi spesso anche oltre tali confini.
Fu fondata nel 1982 e sabato, ben due ventenni dopo, si è colta l’occasione della ricorrenza per inaugurare una nuova ambulanza, la ‘Foxtrot 40’, con il taglio del nastro effettuato dal vice prefetto Giovanni Todini e dal sindaco Paolo Calcinaro: «Una realtà indispensabile per i cittadini e per la sanità locale e non solo, che ci riempie di orgoglio» il commento a rimarcare la professionalità e l’umanità con cui tutti i dipendenti e tutti i volontari della Croce Verde svolgono il proprio lavoro, sia operando sul campo, sia svolgendo ciclicamente corsi utili e gratuiti (di primo soccorso, di disostruzione da soffocamento, di rianimazione, ecc) per chiunque vi abbia interesse, quali ad esempio singoli cittadini, aziende e scuole.
A festeggiare i tanti traguardi raggiunti in questi anni dalla Croce Verde il viceprefetto Giovanni Todini, una rappresentanza dei Carabinieri e della Guardia di Finanza; per la giunta comunale il vicesindaco Mauro Torresi, l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri, e l’assessore all’urbanistica Maria Antonietta Di Felice; inoltre presenti anche alcuni priori in rappresentanza delle contrade della Cavalcata dell’Assunta.
Emozionante per tutti assistere anche al corteo dei mezzi insieme alle altre Pubbliche Assistenze prima di inaugurare appunto la nuova ambulanza che andrà a rafforzare il già ben funzionante e stimato servizio della Croce Verde fermana.
Grande soddisfazione quindi per il presidente Emanuele Del Moro del suo vice Fabrizio Ciccola, affiancati dai due presidenti onorari Rosario Pascucci e Giorgio Guerra: «Grazie a tutti di essere qui, il vostro affetto ed il vostro sostegno sono linfa vitale per noi. Un grazie particolarmente sentito nonché doveroso va al personale sanitario ed i medici e infermieri del 118 per la continua collaborazione ed il rispetto reciproco».
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