L’assessore Salvatelli ad un passo da FdI. «Da anni simpatizzo per questo partito»

di Sandro Renzi

Il vicesindaco Lauro Salvatelli è ad un passo dal fare il suo ingresso in Fratelli d’Italia. Non è passata inosservata la sua presenza alla conviviale organizzata a Rapagnano dal partito della Meloni ed alla quale hanno preso parte anche il Governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, gli amministratori locali in quota FdI, i vertici del partito e tanti simpatizzanti. Circa 200 persone per uno scambio di auguri che è stata anche l’occasione per confrontarsi su tanti temi comuni e fare anche il punto sul ruolo che il partito della Meloni si sta ritagliando nel territorio. Salvatelli non nasconde le sue simpatie per FdI, simpatie che partono da lontano. «Da anni seguo l’attività politica di FdI -conferma Salvatelli- ho spesso partecipato agli incontri sul territorio ed alla conviviali organizzate, ad esempio quella di ieri, come momento di scambio tra amministratori, occasione per confrontarsi su temi comuni che riguardano la gestione delle città e dei paesi. Non escludo, quindi, di entrare in FdI a breve».

Se il passaggio verrà confermato, magari proprio con l’inizio del nuovo anno, per la giunta Vesprini si aprirebbe un nuovo scenario: un esponente di partito, il primo ufficialmente, farebbe scricchiolare l’identità marcatamente civica di questa Amministrazione. Una eventualità che potrebbe “sbloccare” a questo punto anche la presenza della Lega in giunta, che ha in Fabio Senzacqua il suo punto di riferimento. E, a caduta, lo stesso potrebbe riguardare l’assessore al bilancio Alessandra Petracci, esponente di Forza Italia. Anche se, è bene ricordarlo, i partiti di centrodestra avevano alla vigilia sottoscritto la decisione del candidato Vesprini di non partecipare alla campagna elettorale con i propri simboli. ma qualcosa potrebbe ora cambiare. Per Salvatelli, che riveste anche il ruolo di vicesindaco, non si tratta di “saltare sul carro dei vincitori”, forte peraltro del numero di consensi che ha ottenuto dalle urne. Potrebbe invece essere l’occasione più semplicemente per ribadire qual è la sua “casa” di riferimento e quali valori condivide. Sulla stessa strada potrebbe incontrare Giuseppe Catalini. Anche l’ex presidente del Consiglio comunale sangiorgese, infatti, era tra i partecipanti alla festa degli auguri di FdI.  Catalini, che per due lustri ha rivestito l’incarico di presidente della civica assise a Porto San Giorgio con le amministrazioni a targa centrosinistra, rimarca ancora la sua “origine” civica. «Sono stato invitato ed ho partecipato volentieri all’iniziativa -spiega quest’ultimo- è stata anche l’occasione per incontrare il Governatore della nostra Regione- mi sono ritrovato tra tanti amici come Andrea Agostini e Lauro Salvatelli. Mi ha fatto piacere essere lì, tanto più che non rivesto alcuna carica ed ho apprezzato gli interventi che si sono succeduti». Se lascerà il civismo per confluire in FdI è ancora prematuro da dire. «A Porto San Giorgio il Governo è in mano ai civici -ricorda ancora Catalini- il prossimo anno deciderò cosa fare, non c’è fretta, l’Amministrazione si è appena insediata. Certo è che mi sono trovato a mio agio in questa circostanza e FdI è stata l’unica forza politica ad aver tenuto dritta la barra in questi mesi, oltre che ad aver mostrato coerenza con le cose dette e quelle fatte a livello nazionale».