L’ultimo giorno di scuola, prima delle attese vacanze la campanella dell’Itet Carducci-Galilei ha avuto un suono diverso: quello della condivisione e della riflessione. I rappresentanti d’Istituto (Letizia Ciucaloni, Lorenzo Monterubbianesi, Leonardo Trotti e Ludovico Candidori), dando voce a tutti gli studenti, hanno organizzato l’assemblea di Istituto, la prima dopo il periodo Covid, pensando di utilizzare l’incontro soprattutto come momento educativo: hanno scelto di affrontare una tematica molto sentita, quella della dipendenza dalla droga, anche dal punto di vista dei genitori, con la visione del film Beautiful boy, al cinema Super8.
Gli studenti, sin dalla fase dei preparativi, hanno richiesto la presenza, e la partecipazione della dirigente scolastica, prof.ssa Cristina Corradini, la quale ha accolto con grande piacere l’invito, segno che la scuola è vissuta da tutti i suoi componenti come una comunità di condivisione.
La dirigente, insieme ai rappresentanti, ha aperto l’assemblea, ringraziando per l’organizzazione, ed esprimendo soddisfazione anche per la scelta di voler aprire un dibattito, guidato dagli esperti, dopo la visione del film.
Terminata la proiezione, infatti, ragazzi sono stati sollecitati dalla dott.ssa Rosita Mori e dal dott. Gianluca Cappella, (referenti del Sert): si è aperta una riflessione sulle possibili cause che potrebbero aver spinto il protagonista della storia a cadere nella trappola della droga. Ne sono derivati interessanti spunti di approfondimento, utili per una ricerca introspettiva adolescenziale.
A concludere la mattinata, la banda dell’Istituto, diretta dal prof. Mauro Stizza, e le cheerleader, guidate dalla prof.ssa Alessandra Aguzzi: un tripudio di note e di entusiasmo, sulle note di Jingle Bells e All I want for Christmas is You: musica e coreografie hanno regalato a tutti i presenti un momento di vera spensieratezza e di atmosfera natalizia.
Segnale alquanto positivo quello offerto dai ragazzi dell’Itet, che hanno saputo dimostrare, insieme ai loro docenti ed esperti, che un’assemblea d’Istituto può essere un importante momento di confronto e meditazione, vissuto con educazione e rispetto, segnale significativo del voler recuperare l’entusiasmo dello stare insieme.
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