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Aziende sanitarie territoriali: riforma appesa alla nomina dei commissari 

L'ORIENTAMENTO della Regione è quello di prorogare ulteriormente gli ex direttori di Aree Vaste, ora sub commissari, ma c'è chi non sarebbe "idoneo", come Massimo Esposito che - insieme ad altri - ha presentato ricorso  

Gli ospedali “Mazzoni” di Ascoli e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto

di Maria Nerina Galiè

Rivoluzione nella Sanità regionale, ormai alla vigilia della soppressione definitiva di Asur e Aree Vaste, per far posto alle Aziende Sanitarie Territoriali (Ast).

C’è grande attesa da parte degli operatori, ma anche dei cittadini che, negli ultimi tre anni, hanno sperimentato sulla loro pelle le diverse criticità, dagli intasamenti dei Pronto Soccorso alle liste di attesa, passando per la carenza cronica di medici e infermieri, che si ripercuote sui servizi, aumentati e modernizzati, ma con il serio rischio di vederli rimanere scatole vuote.

 

Insomma, per chi assumerà l’incarico di dirigere le Ast provinciali, sarà una bella sfida.

 

Al momento però sembra essere ancora tutto in alto mare, partendo dalla semplice gestione del quotidiano, che sarà appannaggio di altri tra tre giorno.

 

Ma di chi, se non c’è nemmeno la certezza di chi andrà a ricoprire la posizione apicale di commissario, una sorta di traghettatore, in attesa della pubblicazione del Bando regionale, per l’individuazione del direttore.

 

Per domani, 29 dicembre, era attesa la delibera di Giunta per conferire gli incarichi. Rumors più che attendibili vogliono che l’orientamento sia quello di prorogare ulteriormente gli ex direttori di Aree Vaste, ora sub commissari (leggi qui).

 

Ammesso che la volontà resti invariata, gli incarichi di commissario potrebbero però essere prorogati senza problemi a Romeo Magnoni per il Pesarese, Nadia Storti per l’Anconetano e Roberto Grinta per il Fermano.

 

Ma ci sono stati due “intoppi” che si chiamano Massimo Esposito (Area Vasta 5 e ormai Ast 5 Ascoli) e Daniela Corsi (Area Vasta 3 e ormai Ast 3 Macerata). Infatti, il commissario di Azienda sanitaria dovrebbe essere attinto dall’elenco nazionale dei soggetti idonei, pubblicato dal Ministero della Salute lo scorso 16 dicembre (leggi qui). Corsi non è proprio nell’elenco.

Esposito è stato ritenuto idoneo soltanto per regioni con meno di 500.000 abitanti. E non è il caso delle Marche.

 

Inoltre, questo limite, che non è stato imposto soltanto all’ex direttore di Area Vasta 5, sembra che sia stato mal digerito: in tanti, tra cui lo stesso Massimo Esposito, hanno fatto ricorso contro l’elenco ministeriale.

 

La Giunta Acquaroli, con il testa l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, si è quindi presa un giorno di studio e riflessione per arrivare alla decisione, che potrebbe stravolgere ogni aspettativa.

 

Alfredo Fioroni

Del Piceno, sono tra gli idonei anche nomi di rilievo, come Antonello Maraldo, grottammarese, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Ancona, Patrizia Viozzi, responsabile dell’ufficio legale dell’ex Area Vasta 5, e Alfredo Fioroni, direttore di Medicina Fisica e Riabilitativa della Sanità Picena.

 

DIPARTIMENTO SALUTE – Ruolo pure non facile sarà quello del direttore del Dipartimento Salute della Regione Marche, che dovrà coordinare le 5 Ast. Ruolo attualmente ricoperto dal lombardo Armando Gozzini.

Gozzini però non è detto che resti al vertice del Dipartimento, in quanto è tra i professionisti ad aver fatto domanda da direttore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Torrette di Ancona) e l’Inrca (Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani).

 

Antonello Maraldo

Per l’Azienda Ospedaliera, in corsa con lui – in ragione del decreto regionale 76 del 2022 – ci sono direttrice generale dell’Asur, Nadia Storti e l’ex direttore generale  dell’Azienda regionale di coordinamento per la Salute del Friuli Venezia Giulia, Joseph Polimeni.

Gozzini e Polimeni sono stati selezionati anche per l’Inrca insieme con quello di Antonello Maraldo,  di Gilberto Gentili, attuale direttore del Distretto sanitario di Senigallia di Maria Capalbo, direttore generale dell’azienda ospedaliera Marche Nord, e di Alessandro Marini, ex direttore del Distretto sanitario di Senigallia.

 



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