«In Consiglio Comunale abbiamo appreso che la Casina delle Rose sarà, con ogni probabilità, venduta ad uno dei privati che ha presentato l’offerta in busta chiusa nel termine del 7 ottobre scorso. L’amministrazione comunale sta compiendo un grossolano errore nel dismettere il miglior immobile di pregio della città, patrimonio di tutto il territorio». E’ la considerazione di Renzo Interlenghi, capogruppo Fermo Capoluogo #FermoFutura dopo l’annuncio del sindaco Paolo Calcinaro dell’arrivo del parere di congruità da parte dell’Agenzia delle Entrate, parere che di fatto sblocca l’apertura delle offerte.
«Mentre si è ritenuto di spendere soldi per ristrutturare altri edifici comunali, non appetibili da parte dei privati, quindi caricando i cittadini dell’onere dei relativi mutui, si è deciso invece di “regalare” la Casina delle Rose ai privati che potranno, così, dettarne le regole una volta diventati proprietari. La scelta di destinarla a studentato per gli universitari almeno avrebbe garantito la proprietà pubblica. La giunta Calcinaro è riuscita a fare ciò che altri non hanno fatto: svendere il patrimonio pubblico facendo leva su una normativa, quella sulle dismissioni degli immobili pubblici, che favorisce l’impoverimento del patrimonio pubblico stesso. La regola è sempre la stessa, laddove c’è da perdere sono i cittadini che si fanno carico di risanare ma quando c’è l’affare – incalza Interlenghi – non sfugge all’ingordigia del privato. Vedremo che cosa si realizzerà ma, soprattutto, se la struttura sarà risanata oppure se resterà bloccata nei decenni, come sta accadendo con l’ex Cinema Helios distrutto da un incendio nel 2011, dopo la cessione al privato, e da allora ricettacolo di sporcizia e struttura insalubre in pieno centro. Fermo viene così destrutturata, violentata nel suo intimo ma questo è il risultato dei plebisciti. Tra circa tre anni Calcinaro sarà fuori dall’amministrazione, ci penserà chi arriverà dopo di lui a raccogliere i cocci dei danni che si creeranno a causa di scelte di pessimo valore politico e di scarsa lungimiranza pubblica. Per il momento il popolo danzi sui pattini di ghiaccio tanto, se coloro che abitano a ridosso della Piazza del Popolo non dormono la notte per il rumore dei motori refrigeranti che alimentano la pista di ghiaccio, cosa importa? Sono solamente le vittime collaterali della gaudente amministrazione Calcinaro».
Casina delle Rose, Calcinaro: «C’è il parere di congruità, possiamo aprire le buste»
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