«Non appena l’Usb ha lanciato l’allarme, il Pd si è subito attivato sulla questione licenziamenti aderendo ad un appello, rivolto a Steat, Provincia e Comuni soci, insieme alle altre forze della sinistra e poi tramite i propri amministratori. Un grazie ai consiglieri provinciali Pompozzi e Perugini, così come al nostro consigliere regionale Cesetti, per aver immediatamente protocollato interrogazioni affinché si possano chiedere chiarimenti agli enti coinvolti». A parlare è Luca Piermartiri, segretario Pd Federazione Fm sulla vicenda occupazionale che sta tenendo banco, in questi giorni, nel Fermano.
« È lecito chiedersi cosa intendano fare. Non soltanto le istituzioni. La presidenza Steat cosa farà? La vicepresidenza? Chi detiene quest’ultima carica non può continuare a farsi scudo dietro l’associazionismo. Ci sono responsabilità che vanno ben al di là di questo. Sono certo che è qui che deve stare il Pd: vicino ai lavoratori, a tutela dei diritti sul lavoro e compatto con le forze della sinistra».
E a Piermartiri fanno eco proprio Stefano Pompozzi e Aronne Perugini: «È auspicabile che, pur nel pieno rispetto della normativa vigente, si trovi una positiva composizione alla vicenda degli ex dipendenti della società che aveva in gestione il servizio di pulizia dei bus della Steat. Perdere il lavoro in questo periodo di congiuntura economica particolarmente negativa acuisce la situazione. Qualora non fosse possibile trovare una soluzione nell’ambito operativo della Steat si potrebbe valutare se ci sono altre possibili soluzioni legate a servizi che possano essere utili direttamente o indirettamente (per il tramite di partecipate, enti, scuole, Comuni, ecc.) alla Provincia di Fermo».
La questione esce dalle mura provinciali e approda in Regione con il consigliere regionale Cesetti: «La giunta regionale può e deve intervenire per salvaguardare i posti di lavoro e scongiurare il licenziamento degli addetti alla pulizia degli autobus e degli uffici della Steat Spa di Fermo. L’affidamento del servizio a una nuova società, la quale ha già annunciato che non assumerà il personale in uscita, non può essere pagato dai lavoratori. Condivido totalmente l’allarme lanciato dalla Usb: questi licenziamenti sono inaccettabili in un appalto espletato da una società a capitale pubblico, la quale ha il dovere di non restare indifferente ai suoi fini sociali. Per tali ragioni vogliamo conoscere dalla giunta regionale se e quali azioni intenda intraprendere a tale scopo nei confronti di Steat Spa, della Provincia di Fermo e del Comune di Fermo».
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