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Prove selettive e ricorsi, Giorgi non è più preside dell’Isc Fracassetti Capodarco

FERMO - L'attuale dirigente da qui a pochi giorni, a seguito di sentenze legate a prove ed esami per diventare preside, dovrà lasciare l'incarico e tornerà a fare l'insegnante. La scuola si avvia alla reggenza fino a fine anno

Il dirigente Emiliano Giorgi

Emiliano Giorgi  non è più dirigente dell’Isc Fracassetti Capodarco. Il prossimo 16 gennaio dovrà infatti lasciare il ruolo di dirigente scolastico. E la scuola, con ogni probabilità, andrà in reggenza fino alla fine dell’anno scolastico. E in pole ci sarebbe la dirigente del Liceo Scientifico Marzia Ripari. Il successore di Giorgi verrà comunque nominato dall’Ufficio Scolastico.

Il motivo della doccia fredda per Giorgi è lo stesso dirigente a spiegarlo: «Nel 2017 mi sono trovato a non superare per una risposta la preselettiva del concorso. Una prova prevista per scremare e non avere più candidati dei posti, che erano 8mila. Ma si sono presentati in meno di 3mila, quindi la preselettiva non aveva senso di esistere. Resomi conto di ciò, ho presentato ricorso essendo ammesso allo scritto, che ho superato, e poi all’orale, anche questo superato». E così Giorgi è entrato in graduatoria con riserva. Da lì si arriva al 2021 quando è stato chiamato a guidare l’Isc Fracassetti.

«Il ricorso era ancora pendente. E qui scatta il paradosso. Completo il primo anno da dirigente, supero dunque la prova prevista. Ma a fine giugno 2022 è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato con cui si è deciso che la prova preselettiva non era più una prova di scrematura ma fondamentale. E dunque in tanti ci siamo ritrovati senza posto. Per me è assurdo anche perché tanti colleghi, sentenze alla mano prima di questa, si sono visti con le assunzioni confermate senza la prova selettiva. Purtroppo più di trenta dirigenti, come me, dovranno ora tornare a fare gli insegnanti, lasciando le scuole a dei reggenti che, per ovvie ragioni logistiche, non potranno garantire lo stesso servizio di un preside a tempo pieno. Me ne vado, quindi, a brevissimo ma prima vorrei ringraziare la comunità scolastica che mi è stata vicina supportandomi in ogni ambito o iniziativa».


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