di Federico Ameli
«Ci tenevamo a partire da Ascoli, dal sud della Marche, per far sì che i numeri registrati dall’internazionalizzazione nel 2022 potessero subire un ulteriore incremento, che a partire da Ascoli possa coinvolgere tutte le Marche».
Esordisce così Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, nel presentare nella sala Gialla della sede ascolana il nuovo bando Fiere 2023 a istituzioni, imprese e partner del progetto, promosso in piena sinergia con la Regione Marche, l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione Atim e la società regionale di sviluppo Svem. Con una dotazione finanziaria pari a 800.000 euro, il bando offre alle piccole e medie imprese marchigiane l’opportunità di partecipare a fiere internazionali svolte in presenza o in modalità virtuale, sia in Italia che all’estero.
«Si tratta di uno degli strumenti di promozione più apprezzati da parte dei nostri imprenditori» assicura Fabrizio Schiavoni, segretario generale della Camera di Commercio delle Marche, che con il sostegno della Regione continua a sostenere l’internazionalizzazione delle imprese marchigiane, tassello indispensabile per restare competitivi e rappresentare il fiore all’occhiello dell’economia regionale anche negli anni a venire, trainando contestualmente anche il comparto turistico.
«D’altra parte – conferma Sabatini – i dati dei primi 9 mesi del 2022 confermano come le Marche facciano meglio dell’Italia, anche al netto del settore farmaceutico. Tutte le aree economiche al centro dell’azione promozionale della Camera e delle nostre aziende speciali – moda, agroalimentare, mobile e meccanica – contribuiscono in maniera significativa alla crescita dell’export su scala mondiale. Anche il nostro calzaturiero, nonostante le difficoltà sul fronte russo, si conferma leader a livello internazionale: si tratta di segnali incoraggianti, che tracciano un’indicazione importante per il lavoro che dovremo continuare a svolgere nel 2023».
Presenti in sala Gialla i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del territorio, alle quali Gino Sabatini rivolge il suo personale ringraziamento. «Con il loro sostegno e la loro presenza testimoniano l’importanza di questo bando. È grazie al lavoro svolto insieme che possiamo contare su numeri estremamente positivi, che vorremmo continuare a mantenere, in Europa e non solo».
Il bando, disponibile integralmente sul sito della Camera di Commercio delle Marche, contribuirà a coprire – con un aumento dell’entità dei singoli voucher voluta dall’assessore regionale Andrea Antonini – le spese di partecipazione a eventi fieristici in programma nel primo semestre dell’anno sostenute da aziende attive e iscritte al Registro delle Imprese con sede nel territorio regionale.
«Al di là dei numeri, voglio manifestare l’entusiasmo degli imprenditori nei confronti di questa iniziativa, che consente alle aziende di selezionare autonomamente le fiere a cui prendere parte e di poter contare su risorse importanti, senza le quali certe manifestazioni sarebbero state forse inaccessibili – afferma Andrea Santori, presidente Svem collegato in videoconferenze da Firenze -. Siamo soddisfatti di aver messo a punto uno strumento estremamente efficace, nella consapevolezza di dover affiancare dirigenti e rappresentanti istituzionali della Regione nel mettere le risorse a disposizione delle imprese nel minor tempo possibile».
Ad Ascoli, terra di lavoro e di impresa, non poteva mancare il contributo del primo cittadino. «Il Piceno sta vivendo un momento storico meraviglioso di buona politica – dichiara il sindaco Marco Fioravanti – fatto di persone che mettono al centro l’interesse del territorio. Vivremo i prossimi 5 anni come una grande occasione per il Piceno: ci troviamo in un momento decisivo, in cui dovremo essere bravi a segnare insieme le sorti del territorio. Il nostro è il quarto comune in Italia per fondi del Pnrr, ma dobbiamo scongiurare il rischio di creare strutture vuote. Servono azioni coordinate, che stiamo mettendo in campo grazie al grande lavoro svolto dalla Camera di Commercio, che si sta muovendo con grande lungimiranza nel creare una rete, e della Regione. Dalle Marche può partire un progetto glocal: serve uno sguardo globale, che tenga però conto delle nostre radici. Attraverso lo sviluppo economico e il turismo possiamo rilanciare il Piceno e le Marche – chiude -. I primi risultati sono già sotto gli occhi di tutti: con questo bando produrremo ulteriori risultati, dando la possibilità alle imprese di esporre le proprie eccellenze».
«Abbiamo messo in campo una visione di sistema per consentire alle imprese del territorio di imporsi sui mercati internazionali – afferma Marco Bruschini, direttore agenzia Atim -. Abbiamo una sfida importante da affrontare: le difficoltà ci sono, ma facciamo parte di una regione che vuole e può essere protagonista. Le Marche devono svolgere un ruolo chiave nel settore del turismo e della manifattura. L’intuizione di Acquaroli è stata far confluire nell’agenzia di promozione turistica anche l’internazionalizzazione, operando una sintesi nel segno della contaminazione in una Regione del fare e del benessere, culla delle eccellenze, come le Marche. Atim sarà la cabina di regia delle azioni promozionali della Regione, perché comunicare bene e in tempo tutto ciò che si fa è fondamentale per intercettare i flussi turistici internazionali.
La creazione di un tavolo di coordinamento sulla mobilità – prosegue – è un altro aspetto determinante. Dovremo essere in grado di esprimere al meglio tutto ciò che questo territorio può dare. Stiamo studiando le possibilità per avere nuovi voli da e per l’aeroporto di Falconara, che offrirà agli imprenditori di visitare e conoscere la nostra regione.
A proposito del bando abbiamo apportato, inoltre, delle piccole modifiche, relative ad esempio alla nautica, che riteniamo estremamente importanti per le nostre imprese, che ora avranno la possibilità di partecipare a prestigiose esposizioni internazionali di settore. Bisogna scegliere i mercati di riferimento – conclude – e presentarsi con la consapevolezza che la nostra Regione può svolgere un ruolo da protagonista in tutti i settori. Può essere difficile arrivare nelle Marche, ma una volta arrivati si resta e si torna».
Presente in conferenza stampa anche Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche.
«La necessità di adattamento è un aspetto fondamentale che le imprese del territorio devono essere in grado di mettere in campo, come peraltro hanno già dimostrato – afferma -. Venti o trenta anni fa le fiere erano inquadrate tra le strategie di promozione indiretta, ora assistiamo invece all’integrazione tra la fiera fisica e quella digitale, con una forte attenzione all’aspetto relazionale, che nessuna macchina potrà mai sostituire.
Bisogna avere una strategia di fiera e prepararsi adeguatamente, anche in termini di valutazione degli effetti di una partecipazione. Per questo sono fondamentali strumenti in grado di misurare qualitativamente gli incontri in fiera». Un grande lavoro di squadra coordinato dalla Regione e dalla Camera di Commercio delle Marche, che come illustrato dal segretario Schiavoni negli ultimi 4 anni ha previsto interventi economici per 40 milioni di euro in favore di imprese e imprenditori, con particolare attenzione all’innovazione, alla trasformazione digitale, all’internazionalizzazione, al turismo, alla formazione e all’orientamento al lavoro.
Nel medesimo periodo, quasi 1.900 imprese hanno beneficiato di finanziamenti per 5 milioni di euro, che hanno contribuito a sostenere i costi delle partecipazioni a oltre 600 manifestazioni fieristiche in ben 73 Paesi.
«Si tratta di un’iniziativa condivisa – conferma Andrea Maria Antonini, assessore regionale allo Sviluppo economico delle Marche – il cui obiettivo è sostenere le imprese in questo importante momento di transizione, dopo il dramma dell’emergenza sanitaria. Le situazioni di crisi spesso riservano occasioni e condizioni favorevoli per ripartire, e in questo senso le fiere rappresentano un momento di ricerca e consolidamento di mercati e relazioni.
In Regione promuoviamo costantemente dei tavoli di confronto con le imprese e le associazioni di categoria per raccogliere le spinte che arrivano dal territorio in un contesto in continua evoluzione. Le nostre imprese devono essere competitive e al passo con i tempi dal punto di vista innovativo, un compito che anche la Regione avverte come proprio, affiancando le aziende nella crescita dei progetti imprenditoriali e nell’approccio con i mercati esteri, dove l’asticella è sempre molto alta».
Prima di chiudere l’incontro, c’è spazio per un ultimo importante annuncio da parte del presidente Sabatini. «Ascoli ospiterà gli Stati generali dell’internazionalizzazione, promossi da Camera Marche durante la convention di Assocamere estero, che l’ente camerale ospiterà a giugno». L’evento, ambitissimo su scala nazionale, andrà dunque in scena nelle Marche e nel Piceno, più precisamente a Colli del Tronto, dove dal 16 al 19 giugno 2023 si riuniranno 350 delegati delle Camere italiane all’estero, ministri e delegazioni d’ambasciata. L’evento movimenterà circa 1500 persone e vedrà la collaborazione della rete istituzionale di Camera Marche con Aziende speciali, associazioni di categoria, università e imprese marchigiane in incontri b2b, lanciando un ulteriore importante segnale ai mercati internazionali: le Marche, ma anche il Piceno, ci sono.
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