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Minacce ai sanitari 118, Grinta: «Vicinanza e gratitudine agli operatori»

FERMO - Il commissario Ast Fermo: «In queste prime settimane del 2023 il nostro Pronto soccorso sta registrando un numero di accessi molto consistente, determinato anche da numerose forme influenzali che hanno acuito la pressione sulla struttura, ma gli operatori stanno rispondendo egregiamente e nel miglior modo possibile, con le risorse a disposizione, alle esigenze di primo intervento»

«Con rammarico capita in più occasioni di leggere notizie allarmanti che riferiscono di aggressioni e comportamenti violenti nei confronti dei professionisti sanitari delle strutture ospedaliere, in particolar modo Pronto Soccorso e guardie mediche. Un episodio di questo genere è avvenuto ieri anche a Fermo, con un soggetto che si è scagliato contro la sede Potes ed il personale del 118, nei pressi dell’ingresso del Pronto soccorso». Sono le parole del commissario Ast, Roberto Grinta, in merito all’increscioso episodio, riportato da Cronache Fermane, che ha visto oggetto di minacce i sanitari della Potes 118 presente all’ospedale Murri con un uomo che ha anche preso a calci la porta della sede Potes.

Roberto Grinta

«Fortunatamente – aggiunge Grinta – il tempestivo intervento delle guardie giurate (della Cosmopol, ndr), e poco dopo delle forze dell’ordine (nello specifico caso la Polizia di Stato, ndr), ha consentito di riportare la situazione alla calma. Ringrazio tutti gli operatori della sicurezza che con professionalità hanno risolto il problema. Rivolgo un pensiero di gratitudine e solidarietà a tutti i nostri sanitari, in particolare a medici, infermieri ed Oss del Pronto soccorso, guidati dal direttore facente funzioni, Antonio Ciucani, che lavorano quotidianamente per rispondere in modo efficiente e tempestivo a situazioni emergenziali. È spiacevole che talvolta debbano anche subire condotte aggressive e confrontarsi con situazioni che nulla hanno a che fare con l’assistenza sanitaria. In queste prime settimane del 2023 il nostro Pronto soccorso sta registrando un numero di accessi molto consistente, determinato anche da numerose forme influenzali che hanno acuito la pressione sulla struttura, ma gli operatori stanno rispondendo egregiamente e nel miglior modo possibile, con le risorse a disposizione, alle esigenze di primo intervento».

Calci alla Potes e minacce ai sanitari 118, Cosmopol e Polizia lo riportano alla calma

 



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