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Ast Fermo, più ore di specialistica ambulatoriale: i soldi ci sono, ma i medici? Capalbo nominata dg dell’Inrca

SANITA' - La determina firmata da Grinta prevede di portare a 38 ore Urologia, 38 ore Cardiologia, 38 ore Ortopedia, 38 ore Dermatologia, 38 ore Psicoterapia, 20 ore Oculistica e 38 di Psicologia. Tra le motivazioni: la necessità di abbattere le liste di attesa, di evitare la fuga verso altre Ast, ma anche riequilibrare il monte ore che risulta il più basso della regione

di Maria Nerina Galiè

Più ore di specialistica ambulatoriale nella nuova Ast Fermo: c’è la necessità di ricorrere a tale misura, come segnalato addirittura a dicembre 2021, e ci sono le risorse adesso, in ragione del budget 2023 provvisoriamente assegnato a fine 2022 dalla Regione Marche alla Sanità fermana. E intanto è di oggi pomeriggio la notizia che il nuovo dg dell’Inrca è Maria Capalbo.

 

Tornando al monte ore, sono previste, come da determina del commissario Roberto Grinta del 23 gennaio, 38 ore Urologia, 38 ore Cardiologia, 38 ore Ortopedia, 38 ore Dermatologia, 38 ore Psicoterapia, 20 ore Oculistica e 38 di Psicologia.

Tra le motivazioni che hanno portato all’incremento delle ore di specialistica ci sono: il problema delle liste di attesa, da snellire, l’esigenza di scongiurare la fuga verso altre Ast, la cosiddetta mobilità passiva, ma anche il fatto che il Fermano “ha un numero di ore per mille abitanti inferiore alle altre Ast e l’aumento del monte orario ha anche una funzione di riequilibrio rispetto alla situazione attuale” si legge nella documento.

 

Questo è accaduto perché “i costi storici della specialistica ambulatoriale dell’ex Area Vasta 4 negli anni 2017 – 2021 hanno subìto un costante decremento di spesa dovuto anche alle cessazioni di incarico per quiescenza da parte di specialisti ambulatoriali che maturavano una quota di anzianità di servizio pregressa”.

 

Il monte ore e, di conseguenza, i costi relativi, negli anni si sono via via sgretolati, creando un pericoloso “precedente” alle risorse attribuibili alla Sanità fermana. Gap superato, a quanto pare, dalla ripartizione che la Regione ha fatto dei fondi tra le varie Ast. Analizzando le varie specializzazioni che risultano carenti, si vede come Urologia passerà a 38 ore dalle 11 che aveva a disposizione. Per Ortopedia (che pure passa a 38 ore), viene rilevato che esiste la necessità di affiancare un’altra risorsa ambulatoriale a quella esistente che ha, tra l’altro, ridotto l’orario lavorativo.

Per Cardiologia (38 ore) e  Oculistica (20 ore): “gli incrementi orari adottati sono insufficienti rispetto alla necessità di intraprendere un costante percorso di riduzione delle liste di attesa”. “Inoltre – recitano ancora le motivazioni alla determina di Grinta – il potenziamento del territorio potrebbe garantire la costituzione di un’offerta ripartita su due livelli: un primo livello, per situazioni più diffuse e meno complesse, ma di maggiore prossimità verso l’utenza ed un secondo livello, più di alto profilo e complessità, gestito in un ambiente protetto quale quello ospedaliero”.

Dermatologia: deve anche passare a 38 ore “stante la carenza in Ast di professionisti dipendenti, nonché l’assenza di una Unità Operativa Ospedaliera e le durature criticità nel rispetto delle liste di attesa (nonché il forte ricorso ad altre Ast – fenomeno sul quale sono chiare le intenzioni regionali di
ripristino dell’autosufficienza territoriale)”.

Ricordiamo che a Fermo l’unico ambulatorio di Dermatologia è quello dell’Inrca con il dottor Lorenzo Morresi. 

Psicoterapia (38 ore) e Psicologia (38 ore): il potenziamento della prima specialità è volta a sopperire il venir meno dell’attività esternalizzata di uno psicoterapeuta, quando invece è necessario avere una figura altamente qualificata “per non compromettere il servizio stesso”.

Le ore di Psicologia “sono necessarie per aumentare l’orario degli specialisti ambulatoriali attualmente presenti, al fine di consentire una più efficiente risposta ai fabbisogni assistenziali dell’utenza”, sempre nel settore delle attività di consultorio, dove “non sono attualmente previste assunzioni di dirigenti psicologi e si registrano carenze relativamente alla dotazione organica”.

 

Viene ora da chiedersi: vista la carenza di medici, non solo nel Fermano dove comunque 4 professionisti sono già con le valige in mano (leggi qui), chi coprirà le ore aggiuntive? Sarà questa una bella sfida per il commissario Grinta come per il futuro direttore (non è da escludere che sia lo stesso Grinta) di Ast Fermo.


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