In occasione della “Giornata della Memoria”, il consigliere regionale fermano Fabrizio Cesetti e il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi firmano due proposte per riprendere il progetto delle Pietre d’Inciampo e sostenere le visite delle scuole nei luoghi della Shoah: “Coltivare e tramandare il ricordo dell’Olocausto è fondamentale se vogliamo costruire una società più libera e democratica”
Una doppia proposta presentata per rinnovare l’impegno delle Marche nel coltivare il ricordo della Shoah e raccogliere l’appello lanciato dalla senatrice Liliana Segre affinché, con la scomparsa degli ultimi testimoni dell’Olocausto, non cada l’oblio sulla più grande tragedia del secolo scorso.
La prima iniziativa è una proposta di legge depositata dal consigliere regionale Fabrizio Cesetti per promuovere e valorizzare i Viaggi della Memoria per le scuole.
«Onorare la memoria – spiega Cesetti – è importante, ma l’esperienza ci insegna che portare i nostri giovani nei luoghi della Shoah, dare loro la possibilità di vedere con i propri occhi e di toccare letteralmente con le proprie mani le strutture, oggi per lo più musealizzate, dove si consumò la folle distruzione di milioni di vite umane, è molto più efficace per far crescere e rafforzare nella nostra società l’affermazione dei valori universali di libertà, uguaglianza e democrazia, nonché il ripudio della guerra, dell’autoritarismo e del totalitarismo. La proposta di legge che abbiamo presentato va esattamente in questa direzione: promuovere e valorizzare le visite scolastiche nei numerosi siti sparsi non solo nella nostra regione, ma anche in Italia e in Europa. Attraverso un bando annuale chiediamo che siano incentivati i Viaggi della Memoria con contributi a titolo di compartecipazione alle spese di organizzazione per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado – statali e paritarie -, da organizzarsi anche in collaborazione con enti locali, associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro».
La seconda proposta, invece, a prima firma del capogruppo Maurizio Mangialardi, impegna la giunta regionale a riprendere il progetto monumentale europeo delle “Pietre d’Inciampo”.
«La scelta di interrompere il percorso culturale delle Pietre d’Inciampo – spiega Mangialardi – è stata miope e sbagliata. Il progetto ideato dallo scultore tedesco Gunther Demnig, ha rappresentato negli anni una straordinaria iniziativa capace di promuovere, specie nei confronti delle nuove generazioni, il ricordo dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno nelle proprie case. Averlo interrotto non ha alcuna giustificazione. Anzi, proprio nel momento in cui sull’umanità sembra incombere lo spettro di un nuovo devastante conflitto mondiale, far crescere e tramandare la memoria di quale barbarie sono stati capaci di produrre in passato l’odio razziale e la guerra diventa un dovere fondamentale».
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