di Giorgio Fedeli
Quattro medici che lasciano l’ospedale Murri: uno dalla Chirurgia, uno dalla Medicina Interna, uno dalla Ginecologia e l’ultimo dalla Rianimazione-Terapia intensiva. E sono solo gli ultimi quattro in ordine di tempo. Insomma a guardarla così sembrerebbe proprio una profezia che si sta avverando, quella bisbigliata dai detrattori di una sanità fermana che perde pezzi e che, per l’utenza, per i pazienti, si configurerebbe come una tempesta perfetta che ha come epicentro inevitabilmente l’ospedale fermano. Perché il condizionale? Semplice. Perché per il commissario Ast Fermo, Roberto Grinta, siamo invece dinanzi a un processo quasi fisiologico, inevitabile. Un turn over, a detta dello stesso Grinta, naturale per una realtà ospedaliera che si fa sempre più «attrattiva». Sugli addii il commissario, infatti, ha teso a specificare che si tratta sostanzialmente di decisioni maturate per motivi personali e anzi, per un chirurgo che se ne va ne è già stato individuato uno che è in arrivo. E con lui pronto a varcare le porte del Murri anche un cardiologo. Per la Medicina Interna, la Ginecologia-Ostetricia e la Rianimazione, invece, sono state avviate le procedure per le sostituzioni.
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E tutto questo è innegabilmente solo la punta dell’iceberg di una sanità fermana che si sta contraddistinguendo per inaugurazioni di nuovi macchinari ed elettromedicali, l’ultimo con la Tac revolution e i nuovi locali di Cardiologia, di annunci che, interpretati con gli occhi della direzione sono certezze e cronoprogrammi, come quello sull’emodinamica che arriverà a marzo, e l’angiografo questo mese. Emodinamica, ecco. Quale? Quella pienamente operativa H24 o quella programmata che il primo cittadino di Fermo, Calcinaro, non gradirebbe perché «non ce ne facciamo nulla, con un territorio che sarebbe tempodipendente». Ma a dar seguito ai rumors verrebbe da dire che il sindaco non verrà accontentato, e con lui un territorio che forse, per i numeri che può “vantare”, ha sbagliato a credere di poter ambire a un’emodinamica in pianta stabile. Ma torniamo alle risorse umane perché, è questo è innegabile, senza capitale umano, senza professionisti, tecnici e specialisti non ci sono strumentazioni all’avanguardia che tengano.
Ebbene ecco dunque spuntare la lista delle “convocazioni” della direzione Ast. Il commissario Grinta, oltre ad aver avviato le pratiche per la sostituzione dei medici che se ne vanno o che se ne sono andati, come nel caso del primario del Pronto soccorso, Alessandro Valentino (temporaneamente sostituito dal facente funzioni Antonio Ciucani, in attesa di espletare il bando per individuare il nuovo primario), oltre ad annunciare l’arrivo di un nuovo chirurgo e di un nuovo cardiologo, ha richiesto per il Murri di Fermo una lunga lista di professionisti.
Dalla direzione è partita la richiesta per undici tecnici di laboratorio, a tempo indeterminato, che andrebbero a coprire le cessazioni che arriveranno a breve, aumentando di due posti la dotazione organica, cinque assistenti sociali a tempo indeterminato (quattro di loro hanno già accettato e resta da richiederne un quinto, due tecnici di radiologia a tempo determinato (uno per un posto vacante e uno per l’emodinamica), sei assistenti amministrativi a tempo determinato, un medico per la direzione medico-ospedaliera che prenderà a breve servizio, due anestesisti a tempo indeterminato (e sembra che anche questi abbiano accettato), due psichiatri a tempo indeterminato, un medico radiologo che dovrebbe arrivare per l’estate (a seguito di un pensionamento a giugno), un farmacista della farmacia ospedaliera che è stato assunto con decorrenza primo febbraio, un assistente sociale in mobilità, che prenderà servizio dal primo aprile, un anamo-patologo (anche questo dovrebbe arrivare a breve), un cardiologo in mobilità che, dicevamo, prenderà servizio il primo febbraio. E poi ancora dieci infermieri a tempo determinato. Cinque di loro sono stati già contattati ma non hanno accettato, dunque ne sono stati richiesti altri. A questi si aggiungano altri 5 infermieri per scadenza di graduatoria. Nella lista figura anche un tecnico della “prevenzione” a tempo indeterminato dopo un pensionamento delle settimane scorse. Richiesti anche due ginecologi, un chirurgo (che dovrebbe arrivare a breve), cinque Oss a tempo determinato per seguire i casi di Alzheimer, più circa cinque Oss a tempo determinato per il turn over con gli altri, cinque infermieri per turn over, un medico di Medicina interna e un medico di patologia clinica che, come altri camici bianchi, sarebbe in arrivo al Murri.
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