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“Rossodisera”…bell’evento si spera: a Londra l’anteprima di Tipicità 2023 (Video/Foto)

LONDRA/FERMO - La scelta di presentare Tipicità oltremanica rappresenta un’occasione per allacciare relazioni con la realtà di Londra, connessa alle Marche con volo diretto su Falconara. Avere un punto di riferimento concreto per eventuali esigenze business è un’opportunità che lo staff di Tipicità e il Comune di Fermo hanno voluto offrire agli imprenditori. La manifestazione è in programma al Fermo Forum l’11, il 12 e 13 marzo
Anteprima di Tipicità a Londra

di Nunzia Eleuteri 

Il “Rossodisera Restaurant”-Deli & Wine shop Made in Marche, nel prestigioso quartiere di Hampstead di Londra, ha ospitato ieri sera l’anteprima di Tipicità Festival 2023.

Il locale rappresenta un secondo ristornate londinese per i cinque soci marchigiani: Igor Iacopini, Roberto Traini Giulianini, Nicola Fabrizi, Gabriele Brugnoni e lo chef Matteo Lorenzini. La prima trattoria è aperta con successo da 15 anni (esattamente dal 2006) a Covent Garden (rossodisera.co.uk) con menù della tradizione culinaria marchigiana e con tanto di arredamento caratteristico (mattoni e tavoli che i titolari hanno ricavato dalle loro case di campagna nelle Marche e hanno personalmente riadattato nel locale).

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La scelta di presentare Tipicità oltremanica rappresenta un’occasione per allacciare relazioni con la realtà di Londra, connessa alle Marche con volo diretto su Falconara. Avere un punto di riferimento concreto per eventuali esigenze business è un’opportunità che lo staff di Tipicità e il Comune di Fermo hanno voluto offrire agli imprenditori presenti come a tutti quelli che vorranno avvicinarsi a quello che ormai possiamo definire un “brand ombrello”. Tipicità, infatti, si sta evolvendo, da anni, in qualcosa di più di un festival Made in Marche diventando a tutti gli effetti un ponte per le imprese che vogliono percorrere la strada dell’internazionalizzazione.

All’anteprima di Tipicità non sono mancati il console italiano a Londra, il presidente della Camera di Commercio italiana a Londra, il sindaco di Fermo, il rettore dell’Università di Macerata, giornalisti e  imprenditori di diversi settori merceologici.

La delegazione marchigiana, composta appunto da 40 persone tra rappresentanti istituzionali, professionisti ed imprenditori, è atterrata in Gran Bretagna domenica sera. Gli imprenditori partner hanno potuto dedicarsi nella mattinata di ieri agli incontri in Camera di Commercio (leggi qui).

Nel tardo pomeriggio, il ritrovo nel delizioso ristorante italiano ad Hampstead dove la serata è trascorsa all’insegna della convivialità e della progettualità con degustazioni preparate dagli chef Luca Facchini e Gian Marco Di Girolami. In sala gli alunni dell’istituto alberghiero Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio accompagnati dal professore Mario Andrenacci. Nei piatti: polenta al tartufo, olive all’ascolana, pasta all’uovo, salumi Ciriaci, cioccolata Atalia. E il brindisi con i vini Moncaro. Sugli scaffali (rigorosamente marchigiani e appositamente preparati dallo scatolificio Di Battista), altri prodotti delle Marche come olio, cappelli Sorbatti, calzature Paul Silence, brochure Anek Lines per viaggi da Ancona via mare. E sul maxi schermo il video della città di Fermo.

«Dobbiamo saper sfruttare situazioni come questa per promuovere la nostra città – ha commentato il sindaco Paolo Calcinaro – solo così potremo sperare in un turismo più consapevole e meno improvvisato. Attraverso i nostri prodotti faremo conoscere un intero territorio e la nostra bella città che viene sempre più apprezzata. Tipicità in tal senso è sempre un’occasione per ampliare il nostro raggio di azione».

«Ci confrontiamo con altre comunità nazionali ed internazionali sperimentando sempre format innovativi per valorizzare il saper fare italiano» ha poi sottolineato il direttore di Tipicità, Angelo Serri.

Al Fermo Forum, a marzo, si troveranno diecimila metri quadrati organizzati per aree tematiche e con oltre ottanta eventi in programma. Ci saranno i vini delle Marche raccontati in ‘autocthon’ e le birre artigianali, il padiglione dei biocreativi con storie di personaggi e produzioni che, partendo dalla tradizione, esplorano le innovazioni del gusto. E ci sarà ‘Lievito & fermento’, spazio dedicato a lieviti, farine, grani e produzioni del forno. Non mancherà il consueto ma sempre nuovo mercatino dove acquistare le prelibatezze locali mentre nel padiglione ‘Grand Tour’ si potranno trovare le proposte di accoglienza di luoghi ancora tutti da esplorare, al di fuori dai grandi circuiti turistici. Ogni giorno si potrà partecipare agli eventi in programma: in Accademia gli assaggi d’autore di grandi chef e talenti emergenti, nell’Open Space incontri con produttori, sapori, culture e identità locali. Nello spazio Forum & Focus, approfondimenti con esperti e partecipazione di personaggi e volti noti.

Ancora una volta il direttore di Tipicità, Angelo Serri, e il coordinatore, Alberto Monachesi, sono riusciti a creare quel giusto mix di pubblico e privato che da anni caratterizza le iniziative di Tipicità decretandone il successo. Il festival è infatti promosso dal Comune di Fermo insieme ad un pool di partner comprendente atenei, aziende ed entità territoriali, e prevede anche la partecipazione di realtà ospiti provenienti da altre regioni italiane e dall’estero. Quella in programma al Fermo Forum l’11, il 12 e 13 marzo sarà la 31esima edizione della kermesse.

 

Da sx: Marco Ardemagni conduttore radio Rai, il console italiano a Londra, Domenico Bellantone, e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.

Da sx: il conduttore radiofonico Marco Ardemagni e il presidente della Camera di Commercio italiana a Londra, Alessandro Belluzzo.

Da sx: il conduttore di Rai Radio2, Marco Ardemagni e il Magnifico Rettore dell’università di Macerata, John McCourt.

Da sx: l’imprenditrice Graziella Ciriaci con Vittorio Meconi, vice president London Branch-Corporate desk di Banca Intesa, e l’imprenditore Paolo Silenzi, presidente di CNA Marche.

Da sx: Doriano Marchetti, presidente di Terre Cortesi Moncaro, e Alberto Monachesi, coordinatore di Tipicità.

Igor Iacopini, socio fondatore di Rossodisera

Gli chef dell’Accademia di Tipicità, Luca Facchini e Gian Marco Di Girolami, con Debora Rossi, responsabile di segreteria di Tipicità.

Ornamenti marchigiani: il tombolo di Offida

L’imprenditrice Graziella Ciriaci dell’omonimo salumificio, con gli chef dell’Accademia di Tipicità (a sx Gian Marco Di Girolami, a dx Luca Facchini)

L’amministratrice e imprenditrice Dunia Romoli con il conduttore Marco Ardemagni

Tutto pronto per l’anteprima di Tipicità a Londra


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