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Percorsi di salute personalizzati per i pazienti de ‘La Fenice’

SANITA' - Nelle due sedi di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, accanto alla tecnologia all’avanguardia e alla nuova odontoiatria rinnovata con doppio numero di poltrone e sala chirurgica dedicata, il percorso di cura personalizzato è senza dubbio il valore aggiunto

Dott. Giuseppe Tanfani (direttore sanitario) e Dott. Alberto Gagliardi (direttore generale).

Il percorso di salute personalizzato e multidisciplinare del centro medico diagnostico La Fenice è l’aspetto che lo contraddistingue dagli altri centri medici. Nelle due sedi di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, accanto alla tecnologia all’avanguardia e alla nuova odontoiatria rinnovata con doppio numero di poltrone e sala chirurgica dedicata, il percorso di cura personalizzato è senza dubbio il valore aggiunto. Gli esami di approfondimento diagnostico a cui fanno seguito percorsi individuali ad hoc di cura, partono sempre dal fulcro dell’anamnesi, dopo l’accoglienza del front office con il personale altamente preparato.

 

«Attuare un percorso di salute è impegnativo e dispendioso – sottolinea il direttore generale dott. Alberto Gagliardi – e non tutti i centri riescono a metterlo in atto. Il motivo di fondo è offrire servizi che non siano standard e cioè uguali per tutti, perché ogni paziente ha le sue caratteristiche». «E proprio per questo che il tuttologo non esiste più» ricorda bene il direttore sanitario del centro e luminare della neuro-radiologia dott. Giuseppe Tanfani, che approda a La Fenice dopo una lunga esperienza di oltre 35 anni di lavoro nelle realtà più accreditate del panorama nazionale.

 

L’aspetto della multidisciplinarietà si attua grazie al coordinamento tra gli oltre 110 professionisti e con la tecnologie all’avanguardia, come la nuova risonanza magnetica 1,5 Tesla, l’ultimo gioiello acquistato, che accanto al maggior comfort, ha il vantaggio di una diagnosi molto dettagliata, per i suoi gradienti, i maggiori presenti al momento sul mercato. Da poco più di due mesi dalla messa a regime della Rmn, che va ad affiancare l’altra aperta, sono molti i pazienti che arrivano anche dall’Umbria e dall’Abruzzo.

(spazio promo-redazionale)


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