FERMO – La critica del coordinamento provinciale SI alla decisione dell’amministrazione: «La censura di quest’opera, oggi come allora sostengono da SI – nasconde forti pregiudizi, oscurantismo e ipocrisia; si impedisce ad adolescenti che scoprono la propria sessualità, che spesso navigano in rete senza filtri, di attuare, attraverso le scuole, percorsi di crescita consapevole. Colpisce, tra l’altro, la solitudine autoreferenziale con cui la giunta comunale ha assunto la decisione; senza confrontarsi con dirigenti scolastici o insegnanti»
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