A distanza di due settimane dal violento incendio scoppiato all’interno del capannone industriale della Bakery, adibito a forno per prodotti alimentari destinati alla grande distribuzione, l’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi ha incontrato, in Regione, le rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil dell’impresa Bakery di Campiglione di Fermo per fare il punto della situazione. All’incontro ha partecipato la consigliera regionale Jessica Marcozzi.
«Nonostante la richiesta di dissequestro formulata dall’impresa alla magistratura, hanno riferito le organizzazioni sindacali, il sito industriale risulterebbe ancora inaccessibile, rendendo impossibile – si legge nella nota diramata dalla Regione – una stima dei danni che appaiono comunque ingenti. L’auspicio è quello che l’incendio non abbia compromesso l’immobile, così da rendere più agevole la ripartenza delle attività produttive, ma la certezza la si avrà solo nel momento in cui si potrà effettivamente entrare in azienda e valutare i danni reali. Nel frattempo è stato avviato l’iter per la messa in sicurezza delle maestranze, con la richiesta della cassa integrazione ordinaria per i circa sessanta lavoratori diretti e, a seguire, quella per l’assegno di integrazione salariale per i lavoratori interinali e in staff leasing, che sono circa il doppio dei diretti. Durante l’incontro le organizzazioni dei lavoratori hanno manifestato la loro preoccupazione per la situazione e la necessità che tutte le parti coinvolte si attivino per accelerare l’iter burocratico di sblocco del sequestro dell’immobile, allo scopo di consentire la verifica dei danni e una rapida ripresa ordinata delle attività, dal momento che la Bakery sta comunque servendo i propri clienti attraverso le produzioni fatte gli altri stabilimenti del gruppo».
L’assessore Stefano Aguzzi, preso atto della situazione, si è reso «disponibile a contattare la proprietà aziendale e a organizzare un incontro anche con il sindaco di Fermo per approfondire con l’azienda quali siano le eventuali necessità immediate e future in termini di sostegno ai lavoratori con politiche attive e formazione e il possibile sostegno agli investimenti». La consigliera Jessica Marcozzi ha ricordato che «lo stabilimento di Campiglione di Fermo ricade nell’area di crisi complessa del fermano-maceratese; aspetto questo che potrebbe essere un ulteriore vantaggio nel caso in cui l’azienda volesse attingere alle risorse messe in campo con i bandi regionali». «Inoltre – ha evidenziato – è già avviato l’iter relativo all’approvazione, sempre in quell’area, della Zes (Zona economica speciale) che prevede forti sgravi fiscali per le imprese che investono nel territorio».
L’incontro si è concluso con il reciproco impegno a riaggiornarsi a breve e a monitorare con attenzione l’evolversi della situazione, sia dal punto di vista occupazionale che industriale.
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