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Ciarpella scende in campo e lancia l’appello: «Disponibile a dialogare con tutti nel segno della discontinuità»

P.S.ELPIDIO – Il candidato sindaco, supportato dalla coalizione composta da FdI, Azione, Pse al Centro, Siamo Pse, Progetto Civico, Pse si Muove e SiAmo rompe gli indugi e annuncia il suo progetto politico per la città. Rimangono aperte le porte a Battilà e Felicioni: «Ci siamo sentiti, noi non abbiamo preclusioni»

di Matteo Malaspina

Un figura aggregante, (quasi) tutti insieme e un obiettivo comune, quello di rompere l’egemonia del centrosinistra a Porto Sant’Elpidio e guidare la città per i prossimi cinque anni. È questa la ricetta proposta dalla coalizione civico-partitica che alle prossime elezioni comunali vuole giocare un ruolo da protagonista, vedendo nella persona di Massimiliano Ciarpella l’uomo giusto su cui riporre la fiducia. 

«Un progetto iniziato a dicembre e la scelta fatta dai miei compagni di viaggio di sostenere la mia candidatura mi inorgoglisce. L’impegno da parte mia sarà massimo per portare avanti questa campagna elettorale che dovrà segnare la discontinuità con la precedente amministrazione» dice Ciarpella illustrando il programma. Dall’attenzione al sociale, alla formazione e al lavoro, fino all’importanza nell’intercettare i fondi, i progetti e le idee innovative. Volano fondamentale sarà il turismo, creando sinergie con Comuni vicini e con la Regione. Al centro del programma c’è il lavoro e la manifattura, così come la sicurezza e la transizione energetica. «Il nostro è un progetto nuovo e di rottura che ci porterà alla guida del paese».

Sembra convinto il candidato, anche perché alle spalle ha un battaglione non indifferente, formato da liste e personalità politiche di spicco, ben amalgamate ad una forte componente civica. Sicuramente, l’ingresso dell’ultima ora nella coalizione di Fratelli d’Italia ha dato una spinta non indifferente, sparigliando le carte in tavola. «Massimiliano si è approcciato con noi in maniera umile parlandoci di un’idea di programma mentre in altri tavoli ci venivano regalate posizioni» dice la coordinatrice comunale di FdI Gioia Di Ridolfo che rivendica la scelta fatta dal suo partito di fare un passo indietro sul nome di Balestrieri in favore di Ciarpella. E proprio lo stesso Andrea Balestrieri spiega la scelta di togliere dal tavolo la sua candidatura attraverso una lettera: «Abbiamo deciso di convogliare in un progetto ampio e condiviso per arrivare ad amministrare Porto Sant’Elpidio. Occorre avere una visione politica, i progetti e l’amore della città sono più importanti delle logiche di partito. Da parte mia è prevalso il senso di responsabilità e intendo portare il mio contributo a Ciarpella». 

Massimiliano Ciarpella

Tra i partiti vicini a Ciarpella c’è anche la lista di Azione. «Massimiliano è una figura che può aggregare e con lui possiamo costruire un progetto importante e credibile – dice il referente comunale di Azione, Gianluca Rocchi -. Da parte nostra porteremo idee e proposte concrete e sostenibili dal punto di vista economico».

Partiti, dicevamo, e liste civiche come Siamo Pse, gruppo formato dai fuoriusciti da Forza Italia che sin dalla prima ora non hanno fatto mai mancare l’appoggio a Ciarpella. «Ho fatto la mia scelta dolorosa di uscire dal partito, così come Fausto Mangiaterra, perché abbiamo percepito che questa è la collocazione giusta per vincere e rompere gli schemi – dice Enzo Farina – Massimiliano è umile e si presta all’ascolto riuscendo a mettere insieme anime diverse. Quando parliamo di tematiche di Porto Sant’Elpidio ci dimentichiamo delle casacche che indossiamo e da parte mia c’è il pieno sostegno».

Civica è anche la formazione di Gianvittorio Galeota e Cesare Paniccià, Pse si Muove. «Oggi abbiamo tante opportunità che possono ridare lustro alla nostra città. Vogliamo che Porto Sant’Elpidio di muova e quello che faremo sarà una cosa positiva» dicono i due, applauditi dall’assessore Annalisa Cerretani e dal consigliere Roberto Simoni, arrivati da Fermo a sostegno della candidatura.

E se il mantra è la discontinuità rispetto al centrosinistra, c’è pure chi nell’attuale amministrazione ci ha gravitato. Parliamo di Marco Traini, l’ex assessore della giunta Franchellucci che con il suo Progetto Civico non ha fatto mancare l’appoggio. «Ho sempre creduto nell’importanza delle liste civiche che rappresentino le necessità dei cittadini dentro una coalizione e l’ho sperimentato nei 18 mesi in amministrazione – dice Traini -. Con Massimiliano abbiamo parlato tanto e ho capito che è la persona giusta, un ragazzo giovane e capace con cui ho parlato del programma e ho visto una forte sensibilità sul tema del sociale e dell’ambiente». 

Così come Traini, anche Pse al Centro di Livia Paccapelo è stato parte dell’amministrazione uscente prima di andarsene qualche anno fa. Al suo interno ha trovato casa Mauro Tosoni, fermo sostenitore di Ciarpella. «Il nostro è un gruppo eterogeneo per provenienza ma omogeneo negli obiettivi e nei valori che proponiamo. Qua non ci sono avventurieri della politica cittadina ma cittadini di Porto Sant’Elpidio seduti sullo stesso tavolo. Da noi ci sono gli uomini e le donne del centrodestra, coloro che hanno contrastato questa amministrazione negli ultimi anni, mentre dall’altra parte solo i simboli (con riferimento a Lega e FI che sostengono Battilà)».

Punzecchiature che però hanno un fine comune, ovvero quello di sedersi tutti attorno ad un tavolo e trovare una quadra comune, perché separati è difficile vincere al primo turno. «Chiunque condivida il nostro progetto di discontinuità con l’attuale amministrazione è ben accetto, da parte nostra non c’è preclusione – dice Ciarpella appellandosi agli altri candidati. Appello a cui si aggiungono anche Farina e Balestrieri – Ci siamo sentiti spesso con gli altri candidati e finché ci sarà la possibilità di metterci insieme, le nostre porte sono aperte».

Porte che restano aperte non solo a Felicioni, alla Lega o a Forza Italia, ma anche a tutti coloro che vogliono convogliare in questa grande coalizione. E non è un caso che la presidente del consiglio comunale Milena Sebastiani e il neo assessore Ciarrocca fossero in sala ad ascoltare. 

 

 



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