Un incontro con le associazioni di volontariato impegnate nella tutela del diritto alla salute, per confrontarsi sui problemi, rinsaldare una stretta collaborazione e condividere proposte per migliorare i servizi al cittadino.
Si è svolta ieri pomeriggio al teatrino della sede Ast Fermo di via Zeppilli una riunione promossa insieme al Centro servizi per il volontariato. Per l’Azienda sanitaria hanno partecipato il commissario straordinario Roberto Grinta ed il sub commissario sanitario Giuseppe Ciarrocchi. Presenti per il mondo del terzo settore, oltre alla presidente Csv Fermo Laura Stopponi, i referenti delle associazioni Afma, CittadinanzAttiva Tribunale del malato, Fada, L’abbraccio, Croce verde Fermo, Psiche 2000, Aism, Anffas, Grande anima.
La presidente Stopponi ha esordito rimarcando le difficoltà vissute negli ultimi anni dal mondo delle associazioni di volontariato e l’esigenza di recuperare un confronto costruttivo costante con l’azienda sanitaria territoriale.
«Da gennaio è iniziata una profonda riorganizzazione del modello sanitario con l’istituzione delle aziende territoriali – ha ricordato il commissario Grinta – questi primi mesi hanno richiesto un lavoro intenso per effettuare tutte le azioni giuridiche ed amministrative necessarie alla costituzione dell’Ast. Il prossimo passaggio sarà la stesura dell’atto aziendale, sarà quello il momento centrale per definire chi siamo e cosa vogliamo essere: in questo passaggio serve una collaborazione forte con il mondo delle associazioni, per concordare funzioni ed obiettivi da raggiungere. Abbiamo ruoli diversi ma una comune finalità».
«Siamo fuori dall’emergenza pandemica, durante la quale va riconosciuto il ruolo prezioso svolto dall’associazionismo – ha aggiunto il subcommissario sanitario Giuseppe Ciarrocchi – Ora è il tempo di riallacciare una rete di collaborazione e stipulare un forte patto con il mondo del volontariato».
Sono poi intervenuti, uno dopo l’altro, i referenti delle associazioni presenti, che hanno formulato proposte e chiesto aggiornamenti su alcune progettualità. È stata l’occasione, per il commissario Grinta, per un aggiornamento sulla ripresa del centro diurno Alzheimer a Montegranaro: «Siamo pronti a partire. Alcune strutture distrettuali, tra cui quella di Montegranaro, hanno ricevuto un finanziamento Pnrr, che nello specifico prevede la sostituzione della pavimentazione. Sono stati effettuati dei cabotaggi nei giorni scorsi, appena avremo l’esito dei prelievi potremo programmare l’avvio dei lavori. Il cantiere non sarà d’impedimento all’attività della struttura, rimarranno operativi l’hospice e le cure intermedie e potremo riaprire il centro diurno, che rappresenta un servizio di eccellenza».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati