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La generosità di Fondazione Carifermo per l’ospedale Murri: donato braccio robot per la chirurgia otorino

FERMO - Lo strumento di altissima qualità può essere usato  in chirurgia aperta, microchirurgia e chirurgia mini-invasiva. Il commissario Grinta: « Carifermo conferma la sua sensibilità e vicinanza alla sanità pubblica»

Una nuova apparecchiatura d’eccellenza per l’ospedale Murri. È arrivato in settimana e sarà attivo tra qualche giorno il braccio robotizzato, modello Artip Cruise, a disposizione della UOC di otorinolaringoiatria. Uno strumento di altissima qualità da usare in chirurgia aperta, microchirurgia e chirurgia mini-invasiva. Il sistema, donato dalla Fondazione Carifermo, va a completare una precedente donazione di un esoscopio 3D Vitom. 

«Stiamo lavorando oggi per realizzare gli ospedali del futuro – commenta l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini – introducendo tecnologie e competenze che fanno la differenza sul piano assistenziale e possono aiutarci a ridurre la migrazione sanitaria dei nostri cittadini verso altre regioni. Dobbiamo mettere i nostri professionisti nelle condizioni tecnologiche, organizzative e strutturali idonee a garantire le migliori cure. Per realizzare un aggiornamento tecnologico di questa portata è necessario lavorare per molto tempo a procedure di acquisizione, sistemi di programmazione degli acquisti e valutazioni di impatto sul piano assistenziale».

«l braccio robotico – spiega il direttore della UOC di otorinolaringoiatria, Stefano Dallari – completa e massimizza l’utilizzo dell’esoscopio tridimensionale Vitom3. Questi sofisticati strumenti, frutto di due generose donazioni della Fondazione Carifermo, permettono di vedere il campo operatorio proiettato in tre dimensioni su uno schermo ad altissima definizione. La visione ottimale per il chirurgo e tutto il personale di sala operatoria garantisce migliore organizzazione, migliore sincronia di lavoro con risparmio di tempo, attività didattica a tutti i livelli».

L’esoscopio è montato all’estremità del braccio robotico, che permette una movimentazione dalla precisione millimetrica e memorizza ogni movimento, che può essere così ripetuto automaticamente, con risparmio di tempo nella preparazione del campo operatorio. Una delle applicazioni più interessanti, in cui gli specialisti dell’otorino di Fermo sono esperti, è la microchirurgia della laringe. A questo sistema può anche essere collegato il Laser chirurgico, con ulteriori vantaggi in termini di precisione, risultato e minima invasività.

«Siamo orgogliosi che gli ottimi professionisti del nostro ospedale abbiano a disposizione attrezzature di primissimo livello, che qualificano la sanità fermana – conclude il commissario straordinario AST Fermo, Roberto Grinta – Esprimo sincera gratitudine nei confronti della Fondazione Carifermo: non scopriamo oggi la generosità di questo ente, che conferma la sua sensibilità e vicinanza alla sanità pubblica. È un privilegio poter dialogare con interlocutori così attenti alle esigenze dell’ospedale e disponibili a contribuire affinché il Murri possa erogare servizi d’eccellenza».


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