Tra gli Azzurri convocati per i Mondiali di Belfast una folta rappresentanza fermana

Da sinistra Quinzi, Petrini, Pennesi e Biondi

FERMO – Gli Azzurri del tiro alla fune pronti a volare in Irlanda del Nord per partecipare ai Campionati del Mondo indoor di tiro alla fune, in programma nella capitale, Belfast, dal 6 al 12 marzo.

La nostra Nazionale vestirà le insegne della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e sarà composta dalla folta batteria di elementi prelevati dal territorio fermano, precisamente dall’esordiente Rossano Biondi, da Devis Pennesi che fungerà anche da collaboratore tecnico alla prima esperienza in Azzurro dopo anni da atleta, Alex Petrini al suo secondo mondiale ed Alessandro Quinzi, terzo torneo iridato, tutti riconducibili alla Bellatores di Monte Urano.

Con loro Michele Paradiso, giovane promessa del tiro alla fune prelevato dalla fermana Cavalcata. Un vero e proprio gioco di squadra che coinvolgerà anche le associazioni sportive dilettantistiche Alionti di Torino, Cerberus di Camaiore, Black Bull di Camaiore e la Valtellina di Morbegno.

Michele Paradiso

La delegazione azzurra sarà accompagnata dal presidente della specialità, Fabio Marongiu e guidata dal coach Matteo Spaziale di Morbegno, provincia di Sondrio. Con lui il responsabile della Nazionale indoor, Alfredo Dalle Luche, nelle vesti di collaboratore tecnico il monturanese Devis Pennesi, per come sopra enunciato, e la segretaria di specialità Stefania Pessotto, cui sono state affidate la logistica e l’organizzazione della trasferta con partenza da Malpensa. Si tratta di una Nazionale fresca e giovane che gareggerà in due categorie vestendo divise appositamente disegnate per l’occasione. “I ragazzi della Bellatores, selezionati per la stimolante avventura in Nazionale – precisano dalle stanze dei bottoni del sodalizio monturanese -, ringraziano tutti i compagni di squadra e gli allenatori poiché, con il duro lavoro e gli allenamenti settimanali, hanno permesso di raggiungere tale prestigioso risultato. Sarà un onore difendere la causa dell’Italia in campo per i Mondiali della disciplina”.