La consegna del nuovo ospedale di Amandola, come recentemente comunicato dal settore Edilizia sanitaria, ospedaliera e scolastica della regione Marche, è prevista subito dopo l’estate 2023. La struttura è classificata come ospedale in zona disagiata, come definito dal Dm 70/2015 ed è infatti ripreso nel nuovo piano socio-sanitario.
Le procedure stanno andando avanti nei tempi previsti, si sta lavorando affinché l’ospedale sia punto di riferimento per tutta l’area montana dei Sibilli ed assicuri un’adeguata ed efficiente assistenza sanitaria a tutto il territorio. In questo senso, la direzione Ast Fermo ha comunicato al settore Edilizia sanitaria, ospedaliera e scolastica della regione Marche tutto il planning dei trasferimenti dei reparti, che si articolerà in 4 step, secondo le procedure di autorizzazione ed accreditamento.
Per quanto riguarda le tecnologie necessarie per i due nuovi ospedali di Fermo ed Amandola, il piano investimenti è stato completato ad ottobre 2021. È di questi giorni l’attivazione delle procedure per l’acquisto di una nuova Tac per l’ospedale di Amandola e quindi di due macchinari per la radiodiagnostica, indispensabili per dare continuità ai lavori in corso.
«L’attenzione da parte della Regione Marche, e di conseguenza della direzione Ast Fermo, nei confronti di Amandola e del territorio dei Sibillini è elevata – scrive l’Ast Fermo in una nota -. C’è piena consapevolezza che assicurare prestazioni sanitarie di qualità nell’area montana, oltre ad essere doveroso nei confronti della cittadinanza, è strategico per il tessuto sociale ed economico della zona, anche in considerazione della sua attrattività turistica».
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