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Ciarpella: «Sintonia con ristoratori e balneari di P.S.Elpidio. Più attenzione per pineta, decoro urbano e sicurezza»

IL CANDIDATO SINDACO dopo l'incontro con Confartigianato: «Sono troppi gli esempi di cattiva manutenzione, dagli arredi urbani alle aree verdi. Sul litorale è diffuso il senso di insicurezza, per i continui reati predatori ai danni di vetture, bar e stabilimenti. Ho ipotizzato un accordo pubblico-privato per attuare sistemi di sorveglianza che riducano radicalmente furti ed atti vandalici»

Massimiliano Ciarpella

«Ho partecipato con piacere, ieri pomeriggio, all’incontro di Confartigianato con ristoratori e balneari della città. È stato un confronto franco e costruttivo, nel corso del quale ho trovato molti punti in comune con la visione, le aspettative e le proposte degli operatori. Condivido la richiesta dell’associazione di sottoscrivere un patto programmatico che impegni la futura amministrazione ad azioni concrete su alcune tematiche rilevanti per Porto Sant’Elpidio. Le priorità evidenziate da ristoratori e balneari su numerose tematiche, come turismo, ambiente, decoro urbano, sicurezza, partecipazione e trasparenza, sono alcuni dei punti cardine nel programma che stiamo ultimando». E’ quanto dichiara, da Porto Sant’Elpidio, il candidato sindaco Massimiliano Ciarpella.

«Ho evidenziato l’importanza di attuare un rapporto di stretta collaborazione con gli enti superiori, Provincia e Regione. In questo senso, una filiera della stessa area politica favorirà la cooperazione. Dovremo essere bravi a tradurre in opportunità per la città gli importanti investimenti viari della Regione con le bretelle agli estremi nord e sud, che favoriranno l’afflusso di visitatori e turisti nel nostro territorio. A nord non si può più prorogare la realizzazione di un sottopassaggio carrabile tra Statale 16 e lungomare Europa».
«Ho evidenziato anche l’importanza di preparare con ampio anticipo la programmazione di eventi, anche grazie ad un tavolo di concertazione permanente tra amministrazione comunale ed associazioni di categoria. Va cambiato l’approccio: uno non vale uno, bisogna puntare su iniziative di livello più che sulla quantità, su appuntamenti che qualifichino l’offerta cittadina. Abbiamo perso negli anni attrazioni di pregio, dal triathlon al Gran premio Adriatico con i cavalli arabi fino ai Motor Days. Ci servono progettualità di questo respiro, mentre vanno rivalutati eventi che non producono benefici, anzi talvolta penalizzano le attività. Penso ad esempio ai mercatini sul lungomare Trieste ed altri eventi che potrebbero essere ripensati nell’ottica di una valorizzazione della pineta nord, il cui degrado è sotto gli occhi di tutti, ipotizzando la realizzazione di suggestivi mercatini all’interno del polmone verde della città. Per farlo occorre ripensare integralmente la pineta, migliorare i percorsi pedonali e l’illuminazione per restituire questo spazio alla piena fruizione. Altro tema centrale e fortemente sentito è quello del decoro urbano e della sicurezza, temi trascurati ed invece assolutamente prioritari. Sono troppi gli esempi di cattiva manutenzione, dagli arredi urbani alle aree verdi. Sul litorale è diffuso il senso di insicurezza, per i continui reati predatori ai danni di vetture, bar e stabilimenti. Ho ipotizzato un accordo pubblico-privato per attuare sistemi di sorveglianza che riducano radicalmente furti ed atti vandalici. Ho molto apprezzato lo spirito collaborativo di ristoratori e balneari, ci sono ottime basi per migliorare insieme la nostra città».

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