di Alessandro Luzi
La Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), il ‘Carlo Urbani’ di Porto Sant’Elpidio e il Centro Medico ‘La Fenice’ stringono un sodalizio per sensibilizzare e implementare le attività di screening contro i tumori al seno. Dopo gli appuntamenti del 4 e 8 marzo promossi dall’associazione, sabato prossimo si torna in campo con una iniziativa rivolta al personale del plesso scolastico: venti professioniste si sottoporranno alla diagnostica, alla mammografia e all’ecografia al Centro Medico La Fenice. Infine il dottor Luigi Acito, presso l’ambulatorio della Lilt, eseguirà la visita senologica. L’appuntamento, voluto fortemente dal dottor Renato Bisonni, primario dell’oncologia del Murri, è stato presentato questa mattina presso l’istituto scolastico. Presenti la dirigente, Laura D’Ignazi; il vicepreside, Mario Andrenacci; il direttore generale de ‘La Fenice’, Alberto Gagliardi; il volontario Lilt, Federico Costantini e la volontaria, dott.ssa Paola Pandolfi.
«Abbiamo subito accolto l’invito dell’associazione a collaborare per sensibilizzare l’utenza sulle problematiche sul tumore al seno e altre patologie – ha esordito D’Ignazi -. L’intento di queste iniziative è di agevolare le proposte a vantaggio dell’utenza interna. La nostra scuola ha già un percorso personale di sanità e assistenza sociale. È la prima fase della preparazione degli studenti in vista di un ipotetico accesso alle facoltà di Infermieristica e Medicina. Quindi tali collaborazioni costituiscono un arricchimento del percorso formativo e, allo stesso tempo, la scuola si avvicina agli studenti per migliorarne la qualità della vita. C’è stato già un incontro sui rischi derivanti dai tatuaggi, intanto stiamo lavorando ad un’altra data incentrata sull’importanza dell’alimentazione nello sport. Verranno coinvolti il liceo sportivo e l’alberghiero».
Costantini ha rimarcato l’importanza della prevenzione in merito all’insorgenza del tumore al seno: «La Fenice ha condiviso subito questa iniziativa. È uno screening molto atteso. Le date zero erano quelle del 4 e 8 marzo. È stato un grande successo. Quindi abbiamo deciso di ripeterlo, stavolta rivolto alle insegnanti e a tutto il personale scolastico. È aperto alla fascia di età tra i 40 ed i 50 anni in quanto ancora fuori dallo screening pubblico ma è dove il tumore al seno incide per oltre il 40%. Questa giornata è resa possibile grazie al direttore generale de La Fenice, il dott. Alberto Gagliardi, e ciò smentisce l’immagine egoistica del privato. Per il 2023 abbiamo previsto dieci appuntamenti dedicati allo screening al seno. Anche la dirigente del Carlo Urbani ci ha accolto a braccia aperte».
A proposito di diagnostica, il Centro Medico ‘La Fenice’ è ormai diventato un punto di riferimento del territorio e non solo. «Ho accettato immediatamente di aderire all’iniziativa – ha confermato proprio Gagliardi -. La nostra struttura, attraverso la strumentazione all’avanguardia, la professionalità dell’équipe medica e l’organizzazione interna, offre un servizio importante messo a disposizione della comunità. Abbiamo il mammografo 3d con tomosintesi in grado di fornire una diagnostica molto più accurata e predittiva, intercettando anche formazioni millimetriche e microscopiche. Spesso il privato viene visto come una struttura che eroga sanità solo per profitto. Ovviamente ogni azienda deve avere il suo tornaconto. Tuttavia da quando sono a ‘La Fenice’ ho trovato un ambiente diverso. Il Cda è composto da persone che guardano effettivamente in primis allo scopo del nostro lavoro, cioè garantire la qualità sanitaria al territorio. A ciò si arriva tramite passaggi precisi e cadenzati, supportati da un adeguato investimento. E il nostro Centro medico reinveste sempre in strumentazione innovativa e personale. Proprio lo scorso anno abbiamo acquistato la nuova risonanza magnetica ad ‘alto campo’. Siamo orgogliosi perché è la terza in Italia e l’unica nelle Marche. Vogliamo offrire una diagnosi certa, approfondita e precoce».
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