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Giornata mondiale sull’autismo, Saltamartini: «Nelle Marche un call center, un network e una legge dedicata»

SANITA' - L'assessore passa in rassegna le misure dedicate ai pazienti con Disturbi dello spettro autistico. Punti di riferimento sono i centri di Fano e San Benedetto

L’assessore regionale Filippo Saltamartini

Un call center dedicato ai pazienti con Disturbi dello spettro autistico per accedere alle prestazioni, una legge regionale che prevede contributi alle famiglie e un network per il riconoscimento precoce. Sono alcune delle iniziative della Regione Marche. A sottolineare questa importante partecipazione è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in occasione del 2 aprile Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo.

«Attraverso il Network Nida – spiega – monitoriamo i bambini a rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico: fratellini di bambini con Disturbo di spettro autistico, prematuri e nati piccoli per l’età gestazionale perché è fondamentale intervenire in modo tempestivo per migliorare la prognosi».  Il Nida, ‘Network italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello spettro autistico’, promosso nelle Marche a partire dal 2019 grazie ai fondi del Ministero della salute e coordinato dall’Istituto superiore di sanità, ha l’obiettivo di potenziare la rete territoriale per la diagnosi precoce e cura, con la partecipazione del Centro regionale autismo età evolutiva (Ast Pesaro Urbino Ospedale Santa Croce), la Sod Neonatologia (Azienda ospedaliero nniversitaria delle Marche nl presidio Salesi di Ancona), i servizi territoriali per l’età evolutiva (Umee), i pediatri di libera scelta e gli educatori dei nidi dell’infanzia.

L’autismo, seppur in forme diverse, si manifesta spesso con la compromissione della comunicazione e dell’interazione sociale e la riproposizione di comportamenti ristretti e ripetitivi. Si stima che almeno un bambino su 77 abbia un disturbo dello spettro autistico. La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite: il simbolo è il blu che colora edifici e piazze.
Nelle Marche i centri di riferimento sono due: il Centro autismo età evolutiva  nella Neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Fano della Ast Pesaro-Urbino ed il Centro autismo adulti della Ast di Ascoli a San Benedetto del Tronto.

«All’ospedale Santa Croce di Fano è stato presentato il progetto Dama (Disabled advanced medical assistance), percorso di accesso alle prestazioni sanitarie dedicato esclusivamente ai minori con disturbo di spettro autistico o disabilità grave provenienti da tutta la Regione Marche, e ai pazienti maggiorenni residenti nella provincia di Pesaro e Urbino» sottolinea Saltamartini. Promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e nato all’ospedale San Paolo di Milano, coinvolge anche le associazioni dei genitori. A partire proprio dal 3 aprile sarà attivato un numero di Call center per effettuare prenotazioni interne tramite Cup di visite specialistiche: il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale dovranno solo indicare sull’impegnativa “Progetto Dama”.

Dal 2014 la Regione Marche, unica regione a livello nazionale, si è dotata anche di una legge sull’autismo (LR 25). Tra i vari interventi prevede contributi alle famiglie delle persone con disturbi dello spettro autistico che si avvalgono dei metodi riabilitativi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità. Una misura che ha ricevuto una adesione crescente: i beneficiari sono passati dai 131 del 2016 con un fondo di 82 mila euro ai 520 del 2022 con quasi 450 mila euro di risorse. E’ stato anche riproposto, con risorse per 55 mila euro, un progetto di Agricoltura Sociale per il triennio 2022-2024: si tratta di iniziative di inclusione socio–lavorativa in ambito rurale.

Grazie al progetto “Parti e vai” finanziato con il “Fondo Autismo” (Legge 208/2015) arriveranno anche oltre 2 milioni di euro, che serviranno in buona parte ad assumere personale (psicologi, educatori o tecnici di riabilitazione psichiatrica, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e infermieri professionali) per i centri di riferimento e per le Umee/Umea delle Astdelle Marche.


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