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Da Lido Tre Archi al gap personale, Sim Carabinieri: «Per i rilievi degli incidenti coinvolgiamo il consorzio Polizia Locale. Pronti a incontrare le amministrazioni»

FERMANO - Il segretario regionale Paolo De Angelis: «Vorrei ricordare alle amministrazioni comunali di Fermo e di Porto San Giorgio, che il Sim Carabinieri ha da tempo sottoscritto con l'Anci un accordo per dare supporto alle Polizie Locali e ci rendiamo da subito disponibili per un incontro pubblico in cui trovare insieme soluzioni condivise, anche nella gestione dei sistemi di videosorveglianza che potrebbero veramente fare prevenzione, con l’utilizzo di specifici software predittivi»

Paolo De Angelis

di redazione CF

Lido Tre Archi, nodo sicurezza. Interviene anche il Sim Carabinieri che definisce il quartiere, o meglio la situazione che vi si vive come “il Gattopardo delle Marche”. E da lì parte con una disamina che porta al gap personale con il sindacato dell’Arma che, nella persona del suo segretario regionale, Paolo De Angelis, lancia una proposta che coinvolge il consorzio Polizia Locale. Il Sim si dice anche pronto ad incontrare le amministrazioni fermana e sangiorgese per trovare soluzioni condivise sul fronte sicurezza.

«La segreteria regionale delle Marche augura la pronta guarigione per i colleghi della Polizia di Stato, feriti negli ennesimi fatti che hanno visto coinvolta Lido Tre Archi. I fatti sono ben noti, pertanto, non è necessario ricordarli. Il nostro comunicato – si legge nella nota del Sim Carabinieri che a livello regionale è guidato da Paolo De Angelis – viene fatto proprio a distanza di qualche giorno per dare la possibilità di verificare come la situazione stia evolvendo. Per chi come i componenti di questa segreteria, opera di fatto sul campo, garantendo di persona servizi straordinari notturni, la situazione è nota da tempo e lo è anche da parte degli organi competenti, ma come nel famoso Gattopardo si finge di cambiare per non cambiare nulla. Si perché a Fermo, tutto cambia per nulla cambiare, da anni si assiste al verificarsi di fatti che interessano in particolare Lido Tre Archi, si fanno comitati, riunioni straordinarie, si avvicendano comandanti, si prospettano soluzioni ma siamo sempre nelle stesse identiche situazioni, anzi no, siamo in continuo peggioramento. Parliamo di fatti concreti, la Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio continua ad essere sottorganico, non dico aumentare il personale, ma almeno garantire quello previsto, questo è un punto cruciale che – rimarcano dal sindacato dell’Arma – riguarda la sicurezza dei luoghi di lavoro e nello specifico, lo stress da lavoro correlato. Personale non sufficiente, stanco per i turni di straordinario e per la mancanza dei riposi, porta ad un aumento del rischio infortuni sui luoghi di lavoro. La Sezione Radiomobile di Fermo tutto può fare tranne il proprio lavoro. Eh sì perché di fatto dovrebbe chiamarsi sezione stradale Carabinieri Fermo, in quanto il rilievo dei sinistri stradali viene effettuato da loro e parlo – incalza De Angelis – per tutto il territorio fermano, perché vista la non presenza della Polizia Stradale e le Polizie locali di Fermo e Porto San Giorgio che a volte non riescono a sopperire alle richieste che vengono loro fatte, gli unici che ci sono sempre, sono appunto i carabinieri. Ma è fondamentale far capire ai cittadini che noi rappresentiamo e tuteliamo, i carabinieri come compito principale hanno quello di tutelare il territorio, non certo il rilievo dei sinistri stradali. Sì perché un rilievo tiene bloccata una pattuglia per almeno 2-3 ore, ma non solo, poi si hanno tutte le incombenze giudiziarie, non ultime la presenza ai dibattimenti. Ciò significa che quella pattuglia verrà chiamata più volte in tribunale per le testimonianze, togliendo di nuovo personale che possa operare su strada. E’ importante dire che queste cose sono state rappresentate per anni e sono state date anche le soluzioni agli organi competenti, soluzioni fattibili e concrete, copiando da chi le ha già usate con successo in tutto il mondo. Ora rimane una ultima speranza, abbiamo parlato con il nuovo Prefetto di Fermo, persona capace e disponibile all’ascolto a cui abbiamo prospettato una soluzione, giuridicamente fattibile ed a costo zero, con l’impiego del consorzio della Polizia Locale che può garantire un pattugliamento h24 per il rilievo dei sinistri, dando la possibilità alle forze di polizia di poter svolgere il loro lavoro principale, ossia la prevenzione. Ma questo non è sufficiente, bisogna far sì che le regole vengano rispettate da tutti, e per farlo serve una vera strategia a lungo termine, non soluzioni estemporanee e di facciata. Noi vigileremo affinché a farne le spese non siano i soliti colleghi, che devono sopperire ad anni di “gattopardismo”, lavorando con orari straordinari e rinunciando ai riposi, facendo sacrifici per inutili attività di mera propaganda che servono a far vedere le luci blu accese per qualche settimana, per poi tornare alla solita situazione, che ci trasciniamo da tanti anni. In ultimo, vorrei ricordare alle amministrazioni comunali di Fermo e di Porto San Giorgio, che il Sim Carabinieri ha da tempo sottoscritto con l’Anci un accordo per dare supporto alle Polizie Locali e ci rendiamo da subito disponibili per un incontro pubblico in cui trovare insieme soluzioni condivise, anche nella gestione dei sistemi di videosorveglianza che potrebbero veramente fare prevenzione, con l’utilizzo di specifici software predittivi».

 


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