Filt Cgil Marche e Filt Cgil Fermo replicano alle esternazioni del presidente Steat, Remigio Ceroni «riguardanti l’aumento del costo del personale, legato al rinnovo contrattuale di categoria, avvenuto tra l’altro con 8 anni di ritardo e che ha previsto risorse pubbliche nazionali ripartite per Regioni a compensazione di tali aumenti». E’ quanto si legge in un comunicato stampa diramato proprio dal sindacato.
Filt Cgil Marche e Fermo non comprendono «di quali aumenti si parli. Esprimiamo, inoltre, perplessità rispetto alla vendita dell’area Santa Lucia, attualmente di proprietà Steat, a fronte delle imminenti gare di appalto che vedranno coinvolta la stessa società in quanto è noto quanto sia fondamentale avere i depositi di proprietà in fase di gara».
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