di Matteo Malaspina
Ufficializzati questa mattina i nomi dei 16 candidati consiglieri comunali in lista con Pse si muove, la compagine che alle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio sosterrà la candidatura a sindaco di Massimiliano Ciarpella. Un gruppo di persone con cui il candidato alla poltrona di primo cittadino di Porto Sant’Elpidio ha iniziato il suo percorso ad inizio anno, incontrandosi con l’avvocato Giovanni Galeota e con Cesare Paniccià per parlare di temi e programmi.
La lista, già presente in altre realtà territoriale della provincia come Fermo, Porto San Giorgio e Petritoli, esprime anche l’assessore al turismo della città capoluogo. «In ottica di collaborazioni future in settori strategici della città, avere la possibilità di interloquire con chi ha un ruolo all’interno di altri Comuni è un valore aggiunto – dice Ciarpella – Una lista che parte dal basso, composta da professionisti che alla politica non hanno nulla da chiedere ma solo da dare. Uomini e donne radicati nel paese, con qualità umane e professionali importanti. Ogni componente porta il proprio vissuto e la propria esperienza alla causa, non solo politica ma anche sociale, perché Porto Sant’Elpidio merita una nuova storia scritta da persone nuove, non i soliti noti, per portare un rinnovamento e rifondare la città».
Il candidato si sofferma poi a parlare del programma, evidenziando i due punti cardine della sua discesa in campo. «Prima tematica fondamentale è la sicurezza, un impegno che viene da lontano e per cui l’avvocato Galeota si è mosso molto anche raccogliendo firme. Importante avviare percorsi di educazione alla legalità, sin dalle scuole, per arrivare a sensibilizzare la popolazione. Sicurezza vuol dire anche decoro urbano perché gli spazi pubblici devono essere vissuti in sicurezza. L’idea di una città curata e sicura determina l’opportunità, per chi vuole investire nel territorio, di avere un terreno fertile – spiega il candidato Ciarpella -. Altro tema sono le politiche sociali e giovanili. Una città avrà futuro solo se sarà a misura dei giovani. Importante per un Comune individuare le politiche attive a favore dei giovani e programmare dei percorsi di welfare nuovi, coinvolgendo anche le associazioni di volontariato. Una città è accogliente anche se salvaguarda la sua rete sociale, attivando per esempio percorsi di welfare, screening e campagne di prevenzione che possono fornire un supporto. Nel nostro programma si parla anche di potenziamento dell’educazione domiciliare del doposcuola e dell’organizzazione di centri estivi».
I NOMI
Giovanni Galeota (capolista e avvocato), Pamela Burattini (dipendente), Sara Marinangeli, Giampiero Di Stefano, Alessandra Galdi (commerciante), Valentino Brandizi (dipendente), Barbara Iacopini, Irina Kozlova (responsabile ufficio commerciale settore metalmeccanico), Flavio Moro (impiegato), Dina Nicoleta, Eliseo Perfetto (imprenditore), Fulvia Ottolini, Cesare Paniccià, Alberto Papiri, Claudio Cesetti, Stefano Romano (studente).
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