Presentata questa mattina la lista civica Pse Tradizione e Futuro a sostegno del candidato Paolo Petrini. Quattordici nomi con «tante personalità che possono portare la loro esperienza partendo dal loro vissuto. Gente che viene da diversi settori lavorativi accomunati dal fatto che amano la loro città e tutti insieme sposano gli obiettivi di Paolo (Petrini ndr) nella sua nuova visione di città che punta all’innovazione e che mette al centro dell’attenzione le persone». A guidare la lista c’è Emanuela Ferracuti, assessore uscente della giunta Franchellucci che all’inizio del mandato si era occupata di bilancio e ora ha le deleghe alla cultura e allo sport.
«L’approccio di questa compagine è molto chiaro, ovvero quello di investire sulle persone perché bisogna fare un’operazione culturale di crescita per approcciare meglio un vivere civile nella coesione sociale – dice il candidato sindaco Petrini -. Diversi sono i temi che ci accomunano, dalla trasformazione urbanistica che deve continuare attraverso le manutenzioni, allo sport che si deve vivere al meglio dai primi anni di vita e sarà mia premura fare in modo che le associazioni sportive si integrino alle scuole. Sempre sulla tematica sportiva, c’è l’idea di un welfare sport che aiuti le famiglie in difficoltà economiche ad iscrivere i propri figli alle associazioni, così come bisogna intervenire sulla riqualificazione dei campi da calcio in erba sintetica e sul palazzetto».
Petrini torna poi al dibattito di giovedì scorso, criticando chi, negli altri schieramenti, parla di cambiamento: «Detto così è solo uno slogan che nasconde una mancanza di idee. Io rappresento il vero cambiamento perché ho difeso l’interesse dei cittadini e ci sono tanti esempi a certificare ciò, come il fatto che, durante il mio precedente mandato da sindaco, ho scelto un city manager di Forza Italia nonostante le proteste del mio partito, o quando ho privatizzando la mensa, nonostante ci fosse chi era iscritto al partito in cui militavo. Ho sempre fatto il bene della città svincolandomi dalle logiche dei gruppi politici, cosa che invece gli altri non fanno, cercando di difendere chi nella filiera professionale rappresenta i dirigenti».
I NOMI
Emanuela Ferracuti (capolista e assessore uscente), Giuseppe Carlo Summa (imprenditore edile), Fausto Pepi (dipendente e sportivo), Nehat Gjureci (artigiano), Andrea Trobbiani (addetto vendite), Gabriele Lorenzetti (addetto vendite), Bryan Ciarlantini (industrial designer), Vera Malaj (specialista dell’ospitalità), Manuel Porrari (libero professionista), Diana Maroni (dipendente), Francesca Catini (impiegata in ambito amministrativo), Francesca Saveria Ciaramella (lavora nell’ambito sanitario), Lara Gentilucci (addetta marketing), Sara Giulia Orlando (addetta vendite negozio sportivo)
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