di Cristiano Ninonà
Tre parole d’ordine per la composizione della sua prossima giunta, ossia territorialità, voti e competenza. E’ questa la direttrice che il rieletto sindaco di Montegiorgio, Michele Ortenzi, seguirà per scegliere chi per i prossimi cinque anni lo affiancherà in amministrazione.
Il rieletto primo cittadino ha già espresso l’intenzione di proseguire sul solco tracciato nel corso del suo primo mandato «perché, come emerso dal voto, i cittadini lo hanno apprezzato e premiato». Se dunque su territorialità e competenze siamo lievemente più sul campo del discrezionale, su quello delle preferenze ci sono i numeri che cantano, che contano.
Ebbene questi i nomi degli otto più votati della lista del sindaco, ProgettiAmo Montegiorgio, che ha incassato 3.405 voti (il sindaco ne ha presi 2.624): Alan Petrini (934), Michela Vita (564), Maria Giordana Bacalini (406), Lorena Marzialetti (244), Loris Laurenzi (223), Lorenzo Mancinelli (197), Riccardo Cimica (184) e Sofia Cesari (182). Perché i primi otto? Semplice: perché saranno loro a comporre la maggioranza consiliare. Questi almeno fino a quando qualcuno non verrà chiamato in giunta da Ortenzi liberando uno o più scranni tra i banchi della maggioranza per i candidati a seguire.
All’opposizione invece siederanno il candidato sindaco Claudio Ferracuti (695 preferenze personali mentre la sua lista Insieme per Cambiare Montegiorgio ne ha presi 679) e tre esponenti della sua compagine, ossia Elvinia Minnoni (209), Fabrizio Cesetti (187) e Luigi Ripani (54).
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